1. Galeotta fu la palestra (parte 1)


    Data: 12/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lupen77, Fonte: Annunci69

    ... Michele d’un tratto si stiracchiò all’indietro, sollevando il busto e portando le braccia dietro la testa: io rimasi esterrefatto da quello che mi si palesò alla vista: il porco si era eccitato, una enorme cappellona gonfia rosa chiaro era sgusciata fuori dal suo prepuzio, mai vista una cappella così grossa… il suo cazzo si era imbarzottito, in posizione orizzontale, non lunghissimo ma bello largo e sotto due grosse uova pendevano rilassate e in modo osceno.
    
    “Non so il perché, ma ogni volta che ti guardo mi fai questo effetto!” mi disse sfacciatamente.
    
    Io iniziai ad avvertire i primi turbamenti nel mio basso ventre, il mio cazzo iniziava ad intostarsi, sentivo che si stava gonfiando e ogni secondo che passava si alzava di un centimetro fin tanto che scapocchiatosi da solo, raggiunse la posizione orizzontale sotto il suo sguardo di approvazione…
    
    “Forse è meglio che io esca, prima che tu mi faccia un effetto ben peggiore!”
    
    Così aprii la porta della sauna e me ne uscii, sentendo le fragorose risate di Michele alle mie spalle.
    
    Mi diressi immediatamente alla doccia, tra l’altro sotto le docce c’erano anche altri due uomini, entrambi sulla quarantina, uno dei quali sgranò gli occhi alla vista del mio pisellone barzotto che sbatacchiava a destra e manca.
    
    Aprii l’acqua fredda e pensai intensamente ad un noto ex politico italiano, di sesso femminile, al quale sono solito pensare quando sono in preda ad una violenta eccitazione, talmente brutta da farmela passare ...
    ... istantaneamente… funziona sempre con me e mi toglie sempre da questi momenti di imbarazzo… e funzionò anche quella volta, eheheh!
    
    Dopo un paio di minuti, sentii sbattere la porta della sauna, ma Michele non comparve subito… la sua mega cappella era di nuovo vestita del suo prepuzio, e il pisellone aveva perso di consistenza, ma pur sempre tozzo, e i palloni dondolavano al suo incedere verso la doccia, erano ipnotici… semplicemente era da stupro… uno splendido maschio che improvvisamente aveva raggiunto l’apice di tutte le mie fantasie erotiche…
    
    Per fortuna si mise nella doccia a fianco della mia, divisi da un separè di plastica, oltre al quale c’era lui, l’oggetto dei miei pensieri più porci… e di nuovo dovetti pensare a quel noto ex politico italiano, per non incorrere in una violenta erezione!
    
    Chiusi la doccia e mi diressi nello spogliatoio, avevo la mente in subbuglio ed ero accompagnato da uno strano sorrisetto da ebete dipinto sulla faccia… piacevo a Michele e lui piaceva a me… i nostri corpi avevano parlato per noi…
    
    Mi rivestii con i miei automatismi, nel mentre anche Michele era uscito dalle docce e si stava rivestendo… finii prima di lui, gli passai davanti per uscire, ci salutammo a voce, con lo sguardo e con il sorriso, e ricevetti anche un suo occhiolino…
    
    Quando arrivai a casa, visibilmente turbato ma super felice, svuotai il borsone della palestra e solo lì mi accorsi che in un angolo, piegato si trovava un biglietto di carta… “Scrivimi 33563….. Tuo ...