1. Francesca - 2° parte


    Data: 10/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: robgra63, Fonte: Annunci69

    ... e sorprendendola aveva anticipato i suoi desideri.
    
    chiese con un po’ di timore che lei non volesse, è vero che aveva un’aria poco convinta sua madre, ma guardò Lorenzo e poi annuì.
    
    Ovviamente, Lorenzo non la portò in palestra, andarono verso la campagna, lei si era accoccolata sul sedile con il capo appoggiato alla sua spalla, lui le aveva posato la mano sulla coscia nuda e la carezzava, arrivando sino al bordo dei pantaloncini e poi piano, piano più su, carezzandole il pube da sopra il tessuto leggero.
    
    Lei rabbrividiva al tocco delle dita sul suo sesso, dita esperte che cercavano e con dolcezza di “sentire” la sua fica, di studiarne la forma e di eccitarla passando piano sul clitoride nascosto.....
    
    Si fermarono di fronte ad una casa isolata, una casa rurale evidentemente ristrutturata, con un grande prato e molti alberi che la circondavano, rendendola insieme misteriosa e deliziosamente isolata dal mondo.
    
    mormorò lui uscendo dalla vettura e prendendola per mano. Dentro non fece da cicerone, ma la guidò direttamente in camera da letto, al primo piano. Francesca lo seguiva come in sogno, eccitata e spaventata insieme, non notava nulla, l’ambiente e le cose le sembravano confuse e estranee ; Non riusciva a concentrarsi su nulla, pensava solamente a lui che la guidava e al tocco delle dita strette nella sua mano.
    
    Poi fù quasi come in sogno che lei si sentì spogliare e distendere nuda sul letto immenso, coperto da una coperta morbida e fresca, attorno le tende ...
    ... tirate, rendevano la luce lieve e dorata, il silenzio era appena rotto dai loro movimenti e dal frusciare di abiti dismessi.
    
    Lo vide, Lorenzo, nudo anche lui di fronte a lei, ai piedi del letto. Bellissimo e potente, emanava un’aura di forza che lei sentiva su di sé, nella sua intima essenza. Vi si era abbandonata già da prima, ma ora vederlo così, nell’intimità di una stanza, suo!, completamente suo e proteso verso di lei, verso il suo amore ed il suo corpo che lei offriva senza riserve alla sua mascolinità prepotente.
    
    Francesca, malgrado la sua inesperienza, vide che il suo pene ora eretto e dritto in avanti era notevole, lungo e grosso, con le vene pulsanti in evidenza, la punta scoperta dall’erezione era lucida e tonda. Leggermente più larga dell’asta, già grande e potente. Sentì un brivido di tensione nel vederlo così dotato, le sue esperienze con i ragazzi, non le davano sufficiente possibilità di confronti ma un po’ temeva quella esuberanza. Pensarlo che potesse entrare...Fremette all’idea ma sentì il suo sesso diventare bruciante di eccitazione.
    
    Lorenzo l’ammirò a lungo, guardava il suo corpo, disteso accanto a lei, passandole leggero le dita lungo le sue curve sinuose e piene. Dai seni colmi e dritti in su, ai fianchi rotondi e sodi, alle lunghe gambe tornite e lisce. Ammirava senza limiti, il suo pube, folto e ricciuto, i peli a triangolo con la punta all’insù, verso l’ombellico, scuri e misteriosi.
    
    Cominciò a baciarla dappertutto, seguendo con la lingua ...
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