1. Ricky e i suoi... amici - Capitolo 9


    Data: 09/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... Norberto disse tranquillamente che doveva uscire ma che, se ci faceva piacere, saremmo potuti tornare la settimana seguente alla stessa ora. Uscimmo tutti e tre insieme ma siccome ancora era piuttosto presto, Stefano ed io decidemmo di andare al bar che avevamo visto non lontano da quella casa. Non c’era molta gente così fummo in grado di parlare di Norberto. Io dissi che secondo me eravamo solo all’inizio del suo sabato sera di divertimenti e che lui stava andando a cercare qualcunaltro a cui mettere il cazzo in culo. Stefano si disse d’accordo con me.
    
    Il sabato sera dei due mesi seguenti li passammo dal nuovo amico. Il modello della serata era sempre lo stesso, la differenza fu che partecipavo all’azione quando Norberto scopava Stefano, mi inginocchiavo, prendevo in mano l’uccello del mio amico e glielo menavo gentilmente. Quando Stefano cominciò a lamentarsi, mi chinai in avanti e presi in bocca la punta del pene fino a che un carico di sperma non scivolò nella mia gola. Dopo di che Norberto volle scopare me mentre Stefano faceva del suo meglio col mio cazzo. L’unico guaio fu che io non inculai nessuno dei due. Tutto quello che potevo fare era sognarlo durante la settimana, quando mi segavo poco prima di addormentarmi. Tuttavia non penso che Stefano se ne preoccupasse, gli piaceva avere il pene di Norberto nel culo e lo fece ogni sabato.
    
    La settimana prima di Pasqua dopo aver finito di scopare noi due, Norberto, invece di pulirsi e vestirsi come faceva di solito, ...
    ... ci chiese se volevamo ancora qualche cosa da bere. Naturalmente non dicemmo di no e mentre eravamo seduti in sala da pranzo, lui cominciò a parlare. Non l’avevamo sentito parlare spesso. Dapprima non disse nulla di particolare ma, improvvisamente, ci chiese se avremmo potuto arrivare un po’ più tardi il sabato seguente e fermarci per la notte. Ci guardammo, non potevamo credere a quello che stavamo sentendo. La cosa era un po’ più facile per me, sapevo che non avrei avuto molta difficoltà nel persuadere la mamma. Quindi dissi: “Sì sarà figo!”
    
    Stefano era un po’ più esitante. Vedevo dall’espressione del suo viso che lo voleva disperatamente ma sapevo che probabilmente avrebbe avuto problemi coi suoi genitori.
    
    Quando vidi Stefano il martedì, gli chiesi di sabato. Lui disse solo che ci stava lavorando e quindi non insistetti. La sera di venerdì, quando lo incontrai dopo il lavoro, lo trovai un po’ nervoso e disse che non sarebbe venuto al bar perché doveva tornare a casa. Quando gli chiesi il perché, lui mi disse che aveva avuto una grossa discussione con sua mamma a proposito di sabato. Lei gli aveva detto che avrebbero avuto visite e che doveva tornare per le nove. Lui non disse molto altro ma mi disse che ci saremmo incontrati sabato alle otto.
    
    Quando arrivai al supermercato sabato Stefano era già là, che passeggiava su e giù. Appena mi vide lui disse: “Andiamo via di qui... Ormai sono grande e non voglio che mi si dica quando devo tornare a casa. Ma credo che papà ...
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