1. Ricky e i suoi... amici - Capitolo 9


    Data: 09/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... lasci scopare Stefano per primo?”
    
    L’avevo capito da quando aveva aperto la porta ma non potevo obiettare, dopo tutto eravamo nel suo appartamento.
    
    Andammo in camera da letto e cominciammo a spogliarci. Norberto prese un pacchetto di condom e la vasellina dal cassetto prima di dire a Stefano di andare sul letto.
    
    Stefano tremava. Dopo che ebbe spalmato la vasellina sul suo culo ed ebbe preparato il suo uccello, andò ai piedi del letto e tirò il mio amico verso di sé. Io guardavo e mi carezzavo delicatamente il cazzo. Norberto cominciò a spingere l’uccello nel culo di Stefano ed io guardai la faccia del mio amico, aveva gli occhi chiusi. Quando Norberto cominciò a muoversi lentamente dentro e fuori del suo buco, lui cominciò a lamentarsi. Le spinte diventarono più veloci. Stefano cominciò a gemere: “Aah.... aah... aah....”
    
    Cominciò ad ansimare, aveva ancora gli occhi chiusi e la bocca spalancata; lanciai un rapido sguardo a Norberto. Aveva la testa spinta indietro e gli occhi chiusi. Anche lui stava ansimando. Capii che ci sarebbe stata presto un’esplosione ed infatti cominciò a gridare: “Vengo.... sborro... vengo!...” mentre spingeva e spruzzava tutto il suo carico nel preservativo.
    
    Dopo di che ci fu silenzio. Lui tolse l’uccello dal culo di Stefano, si strappò via il preservativo e colando sborra andò in cucina a prendere delle birre.
    
    Stefano mi guardò e bisbigliò: “Cazzo! Spero che potremo tornare il prossimo week end!”
    
    Norberto ritornò con i beveraggi ...
    ... e ci sedemmo sull’orlo del letto senza parlare finché il ragazzo non si rivolse a me e disse:” Sei pronto, Ricky?”
    
    Poi si alzò, mi tolse la lattina di mano e mi disse di chinarmi. Gli ubbidii e presto il suo cazzo fu nel mio culo. Questa volta durò di più, non come giovedì. Si prese il suo tempo e le cose si svilupparono lentamente fino ad un vero orgasmo. Mentre lui si affannava, vidi con la coda dell’occhio che Stefano stava a guardare e giocava col suo uccello.
    
    A bassa voce gli dissi:”Vieni qui e prendimi il cazzo in bocca.”
    
    Si inginocchiò immediatamente e sentii la sua lingua carezzare gentilmente la punta della mia verga. In quella situazione capii che non sarei durato molto e prima che me rendessi conto io stavo sparando un carico nella sua bocca ma dato che Norberto continuava a pompare, il mio pene rimase duro.
    
    Stefano ricominciò a leccarlo ed io allungai la mano ad afferrare il suo cazzo. Col pene di Norberto in culo e le labbra di Stefano intorno al mio uccello sapevo che presto sarei venuto ancora e, cazzo!, lo feci. Fui afferrato da una sensazione incredibile e gridai: “Vengo!... Vengo!...”
    
    Immediatamente Norberto cominciò a pompare sempre più forte. Per la seconda volta Stefano prese il mio seme in bocca, quasi subito Norberto estrasse l’uccello dal mio culo e sprizzò lo sperma sulla mia schiena. Alla fine Stefano aggiunse ruscelli del suo liquido bianco schizzando dappertutto sulla mia testa.
    
    Stavo chiedendomi cosa sarebbe successo poi quando ...
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