1. Il crociato e il giovane berbero


    Data: 09/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... ballare facendo ondeggiare i fianchi e tintinnare i cimbali e le monete di metallo con cui avevano adornato i polsi e se aottili caviglie.
    
    La loro danza era estremamente sensuale ma gli occhi del crociato furono catturati dallo sguardo fiero di uno dei figli del capo.
    
    Questi non guardava l’esibizione delle giovane sorelle, ma osservava intensamente anche se in modo discreto il vecchio soldato.
    
    Era il figlio più giovane del ricco beduino, ma era ormai un uomo fatto e finito, avrà avuto poco meno di trent’anni, la pelle olivastra e abbronzata, capelli neri portati pettinati all’indietro e unti con olio profumato.
    
    Sopracciglia folte e nere sopra occhi scuri e fieri, la mascella squadrata incorniciata da una corta e fitta barba nera.
    
    Anche se era seduto si poteva chiaramente intuirne la prestanza del corpo reso muscoloso e tenace dalla sana vita all’aria aperta.
    
    Cosa succedeva al rude soldato, non era mai stato attratto dagli uomini, non ci aveva mai neppure pensato, ma si sentiva osservato e non riusciva a evitare di lanciare anch’egli delle furtive occhiate alla volta del giovane arabo.
    
    Ogni volta che lo guardava di nascosto incrociava il suo sguardo piantato su di lui e uno stano fremito gli smuoveva il basso ventre.
    
    Possibile che fosse attratto da quel giovane?
    
    Cosa gli era preso?
    
    Che sortilegio stava subendo?
    
    Gli avevano forse messo qualche strano farmaco nel cibo?
    
    La serata proseguì tra danze e musica e i due uomini continuarono a ...
    ... guardarsi di nascosto, lanciandosi lunghe occhiate di soppiatto.
    
    Quando la musica cessò definitivamente si era fatto veramente tardi e il vecchio beduino propose al crociato di fermarsi per la notte e riprendere la strada verso casa solo al mattino seguente.
    
    Fece preparare una tenda per lui mentre i suoi soldati avrebbero dormito all’aperto nella calda notte settembrina.
    
    Gli venne offerta una schiava per addolcire la sua permanenza ma il crociato declinò la gentilezza dicendo che era stanco e dopo essersi fatto aiutare a levarsi la pesante cotta di maglia e a lavarsi, la congedò e si preparò a passare la notte nella tenda.
    
    Si era sdraiato da qualche minuto sulla morbida pelliccia di montone che fungeva da giaciglio quando il telo che serviva da porta alla tenda venne scostato e una bella testa barbuta si introdusse con un accenno di inchino.
    
    Era Mohamed, il figlio più giovane del capo che veniva a portagli un piatto di datteri e dell’acqua fresca per la notte.
    
    La leggera tunica di lino non era legata in vita come di consueto e cadeva morbidamente mettendo in risalto la bella muscolatura del giovane uomo.
    
    Il colletto era slacciato e si apriva quasi fino all’ombelico, facendo fuoriuscire la folta peluria che ornava i suoi possenti pettorali.
    
    In corrispondenza del pube si poteva scorgere la punta del membro che premeva leggermente contro il leggero tessuto, deformandone un poco la caduta del morbido lino.
    
    I loro sguardi si incrociarono, non ci fu bisogno ne ...