1. Cenerentolo - 1


    Data: 01/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... uno spettacolo a dir poco raccapricciante: il povero Cenerentolo, nudo e piegato a metà, era impegnato a succhiare alacremente l’uccello di Germano, sdraiato sul letto, mentre Tarvisio in piedi alle sue spalle gli trapanava altrettanto alacremente il buco del culo.
    
    “Non ti avevo detto di farti trovare pronto col pitale quando mi sarei svegliato?”, tuonò il barone.
    
    “Mmmffmmm”, mugugnò il ragazzo, con la bocca piena del cazzo di Germano.
    
    “Ah, ah, ah – rise Tarvisio, senza interrompere la cavalcata – questa puttanella ha una tale fame di cazzo, che non sappiamo più come saziarlo! Ce l’abbiamo sempre attorno, che c’implora di darglielo… e più gliene diamo, più ne vuole!”
    
    “Oh… sì, dai, stronzetto, succhia… succhiamelo bene… - cominciò ad ansimare Germano, torcendosi sul letto – succhia, ché sto per… oh!... ti vengo in bocca… Oh!... te la riempio di tanta buona sbroda… Sì, bevila, bevila tutta…”, e con queste parole, gli prese la testa fra le mani e, affondandogli tutto l’uccello in gola, gliela tenne ferma appiccicata al suo cazzo.
    
    Nella stanza faceva un gran caldo, per via del fuoco acceso nell’enorme camino, e un po’ questo, un po’ lo spettacolo che si trovava di fronte, il barone cominciò a sudare e a rimescolarglisi il sangue, con tutte le conseguenze che possiamo , immaginare, visto che era un fior d’uomo non ancora arrivato alla soglia dei cinquanta; così si tolse la pesante vestaglia si sedette su un seggiolone e, tiratosi su la camicia da notte, prese a ...
    ... smanettarsi il pesante randello, fra gli urli di apprezzamento dei figli. Del resto, non era la prima volta che succedeva una sconcezza del genere.
    
    Non appena, poi, Germano ebbe goduto:
    
    “Vieni qui, puttanella, - disse - vieni a far godere anche il tuo genitore.”
    
    Tarvisio, allora, senza uscirgli dal culo, guidò Cenerentolo a posizionarsi davanti al barone, riprendendo subito a martellargli nel retto. Quanto a Germano, ripreso fiato, si accostò col cazzo ancora sgocciolante al padre, che gli avvolse un braccio attorno alla vita e passando lo sguardo da lui al fratello:
    
    “Ah, i miei giovanottoni!”, esclamò con orgoglio.
    
    E aveva ben ragione di esserne orgoglioso, essendo, quelli, due baldi giovanotti poco più che ventenni, il volto plasmato di virile bellezza, il fisico temprato dallo sport, ma l’animo purtroppo corrotto dalle più vili turpitudini.
    
    ***
    
    Qualche ora dopo erano tutti attorno al tavolo della grande cucina a godersi la colazione che Cenerentolo aveva appena preparato; tutti, tranne quest’ultimo,
    
    che, seduto ad un angolo del camino, sorbiva il suo caffelatte da una tazzaccia sbreccata e rifletteva per l’ennesima volta sulla sua sorte infelice, da cui non vedeva via d’uscita.
    
    Certo, avrebbe potuto fuggire, ma aveva solo diciotto anni, era ancora sotto la tutela del barone, che lo avrebbe fatto cercare e… Rabbrividì all’idea delle punizioni che gli avrebbero inflitto quei tre carnefici. E poi, fuggire per andare dove, senza denaro, senza lavoro, ...