1. Infermieri a domicilio


    Data: 23/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Amreck, Fonte: Annunci69

    - Ciao. Io mi chiamo Andreas. –
    
    - Ciao Andreas. Io sono Stephan… e questo è Marc.- Stringo la mano a Stephan, per primo. E’un giovanottone sui venticinque, un metro e ottantacinque, biondo, occhi castani, baffi sottili. Ispira simpatia e fiducia, E’ molto gentile, facile al riso. Marc è più anziano, sui quaranta. Un po’ più basso del collega, con i capelli bianchi e gli occhiali. Parla sempre con voce bassa e calma. Molto professionale.
    
    Finalmente, ci siamo. Dopo aver stretto le mani, li invito ad entrare nel mio albergo, dove prenderemo un caffè al bar. Siamo in una grande città tedesca, in uno di quegli hotel giganteschi, parte di una catena.
    
    Ottimo servizio. Massima discrezione e anonimità. Esattamente quello che mi serve.
    
    Ho conosciuto Marc e Stephan su internet, andando in cerca di posti e di persone che avevano a che fare con il medical fetish. A me interessano solo terapisti uomini, e la situazione non è affatto comune. Tempo fa, tramite un sito di escort, ho trovato il loro indirizzo. L’organizzazione si chiama “PflegePur”. Cura infermieristica e nient’altro. Ho scambiato qualche e-mail con Marc, che si occupa delle pubbliche relazioni e della parte commerciale. Stephan è un infermiere professionale, ed ha addestrato Marc come suo assistente. Insieme offrono delle sedute di cure infermieristiche esclusivamente a domicilio. Io non vivo solo, perciò ho chiesto di potermi sottoporre ad una seduta nella mia camera d’albergo, durante uno dei miei soliti ...
    ... viaggi in terra teutonica. Marc ha detto che la cosa sarebbe stata possibile, con qualche limitazione. E adesso, siamo qui.
    
    Mentre prendiamo il caffè, osservo Stephan, che mi sorride.
    
    - Sono un po’ nervoso… - dico, deglutendo un sorso del blando caffè tedesco.
    
    - Non c’è motivo di essere nervoso. – sorride Stephan. – qui stiamo parlando di un trattamento rilassante. Un’esperienza unica, che ti permetterà di capire come viene assistito un paziente cronico in una clinica. Tu, ovviamente, hai il privilegio di poterti rialzare, a fine seduta. Perché quindi essere nervosi?- sorride di nuovo, e mi mette una mano sulla spalla. Non so dargli torto. Questo, per un paziente medical fetish, è il massimo. Rispondo al sorriso e cerco di calmarmi.
    
    Dopo poco il caffè e finito e il nostro terzetto sale nella mia stanza. Provvedo ad appendere il cartello “non disturbare” fuori della porta, e poi chiudo a chiave e mi rivolgo ai due infermieri.
    
    - Ecco. Spero che la mia camera vada bene per la seduta. Qui. – apro la porta – c’è il bagno. E qui una sorta di spogliatoio e ripostiglio.-
    
    I due osservano la camera e si scambiano uno sguardo di conferma.
    
    - Bene. – dice Stephan.- Tu siediti e rilassati, mentre noi prepariamo. Marc, tu sistema il letto, mentre io mi cambio.-
    
    Detto ciò, Stehpan sparisce nel ripostiglio. Marc apre una delle numerose borse che i due si sono portati e estrae un lenzuolo di gomma, con il quale riveste il mio letto.
    
    - Per evitare che si sporchino le ...
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