1. Infermieri a domicilio


    Data: 23/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Amreck, Fonte: Annunci69

    ... in attesa, con in mano la gigantesca pera di gomma che avevo notato prima. Sulla pera c’è una cannula nera, enorme. Stephan sorride.
    
    - Niente paura. Sembra grossa, ma è molto liscia e non sentirai nulla. Adesso rilassiamo il muscolo anale. Rimani fermo come sei, e rilassati. – così dicendo, Stephan si abbassa su di me. Io affondo il viso nel cuscino e cerco di rilassare i muscoli. Sento il freddo del lubrificante e un dito che preme sull’ano.
    
    - Tranquillo. Un respiro profondo. – la voce di Stephan è calma. Eseguo. – Ecco… così. – il dito preme un po’ di più, e poi entra. Non sento male a parte un po’ di disagio all’inizio. Il dito si muove con movimenti lenti e circolari. Poi dentro e fuori senza mai uscire completamente. L’ano si rilascia lentamente e io (come succede sempre con un massaggiatore bravo) comincio a trovare la cosa veramente piacevole. Il mio pene si era afflosciato, ma adesso è di nuovo diritto come un palo. Il dito ha un attimo di esitazione, poi sento una nuova pressione, e l’ano cede. Credo che adesso le dita siano due. Il massaggio prosegue e io, senza volerlo, lascio andare un sospiro.
    
    - Bravo, così. – Stephan parla con tono sommesso. Le sue dita frugano nell’ano, e sento il pollice che preme alla base dei testicoli, in mezzo al perineo, proprio dove si sente la sporgenza della prostata. Paradiso. Sento calore, e il muscolo anale adesso è completamente rilassato. Le dita continuano a massaggiare. L’ano, la prostata. Prima dentro e fuori, poi ...
    ... intorno. Si fermano per un momento, mentre, con sorpresa, sento un dito che percorre velocemente il pene eretto, per tutta la lunghezza. Il piacere è del tutto inatteso, e così intenso che alzo la testa dal cuscino e mi sfugge un altro sospiro. Le dita si fermano di nuovo, poi una pressione più forte. Disagio. Il muscolo cede. Quando sono sulla soglia del dolore, sento che il corpo estraneo ha passato il muscolo ed è dentro. Capisco che è la cannula della pera. Subito sento un fiotto caldo che mi invade il retto. Il calore è bello, incredibilmente piacevole. Capisco che Stephan ha posizionato la cannula in modo che il getto spari sulla prostata. Eccezionale.
    
    - Come va? – la voce di Marc mi riporta sulla terra. Mi giro leggermente, e vedo che anche lui è chino su di me e mi sta divaricando le natiche, mentre Stephan spreme la pera, con movimento lento e costante. La cannula è scomparsa completamente nel mio ano.
    
    - Va bene. – rispondo con voce roca. – Anzi, credo di stare per… -
    
    -Trattieniti. – Stephan, deciso. - L’impulso ad eiaculare sparirà fra breve, e non è previsto che tu abbia un orgasmo adesso.-
    
    Non sarà previsto, ma io sento l’orgasmo che incombe. Chiudo gli occhi e comincio a fare moltiplicazioni. E’ il mio modo per distrarmi e non esplodere. Sento la cannula che viene ritirata. La pera è vuota. Bene. Adesso, chiedo di andare in bagno, e poi…
    
    - Non ti muovere.- dice Marc – adesso proseguiamo. –
    
    … proseguiamo? Che cosa vogliono fare, questi? Io sono già ...
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