1. Batteria


    Data: 19/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: LPXX, Fonte: Annunci69

    ... sedere di schiena, salgo a cavalcioni su di lui e lo immobilizzo con un bacio profondo. “Calmati, lo sai che ti voglio... ma è tanto che non… ti prego, lascia guidare me all’inizio”. Mi sorride, con le mani scatena il mio cazzo bagnatissimo ed esplora il solco che ormai gli ho promesso. Da qual momento è estasi pura: sono sopra di lui mentre mi guida nei movimenti lenti all’inizio, nelle pause e poi nel ritmo che ad un certo punto diventa piacere assoluto. Si limita a seguirmi con leggeri movimenti del bacino mentre il suo cazzo mi apre e mi divarica, e mi lascia fare finchè vengo abbondantemente tra le sue mani. Lo sento allora spingere forte, vuol godersi le mie contrazioni…
    
    Sono in preda al piacere totale, incapace di reagire. Mi sorride quasi beffardo, mi sussurra qualcosa, ma non capisco. Mi rovescia di lato e quasi con forza mi mette a pancia in giù, con una gamba distesa sul divano e l'altro ginocchio quasi a terra. Non capisco, ho solo la sensazione di aver incontrato un amante esperto e deciso e che i suoi finti imbarazzi servivano a farmi cadere nella rete, e sono contento di esserci finito dentro. Sento le sue dita che mi esplorano, la sua lingua, il suo corpo che si appoggia ...
    ... alla mia schiena e subito dopo sua splendida cappella che ritrova la sua strada. Lo sento che rimane fermo qualche secondo, mi da il tempo di reagire e inarcarmi quel poco che basta.
    
    Non so bene cosa sia successo dopo, ha continuato a martellare e stantuffare con forza, a lungo e senza tregua, incurante dei miei gemiti che si mescolavano ai suoi. Non riuscivo a muovermi, ero suo adesso, toccava a lui condurre... ritmico e preciso nei movimenti, perfetto nelle spinte e nell'angolazione con cui il suo cazzo abbatteva ogni resistenza.
    
    Cercava avidamente il suo piacere dentro di me e sentire quello splendido arpione così disperatamente desideroso del mio culo mi dava una sensazione stupenda.
    
    Ho lasciato fare non avevo né forza né soprattutto voglia di oppormi, finchè il ritmo è diminuito, sostituito da spinte più lente ma profonde, intense. Ho desiderato che mi riempisse del suo liquido caldo, l’ho sentito venire, ricordo solo di avergli detto “sei meraviglioso” prima che si abbandonasse esausto su di me. In alcuni momenti ho provato dolore certo, ma sommerso subito da ondate di piacere assoluto. Era tardi, sono scappato via dolorante, certo che non sarebbe stata l’ultima volta.
    
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