1. Batteria


    Data: 19/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: LPXX, Fonte: Annunci69

    Quella strada la faccio ormai di rado, stretta e per niente illuminata, costeggia l’interporto merci e si ricollega alla provinciale, per cui nessun motivo per avventurarsi in quel luogo, se non per arrivare, attraverso una vecchia strada di cantiere, al piazzale sul retro degli impianti sportivi. Zona da sempre frequentata da gay e bisex in cerca di avventure che lì trovano le occasioni e la riservatezza necessaria per approfittarne. M’era venuta voglia di andare a curiosare, con l’impegno a non tirarmi indietro nel caso si fosse presentata qualche opportunità irrinunciabile.
    
    Ecco, ci siamo… svolto a destra per gli ultimi cento metri. Un’auto in uscita dal mitico piazzale mi viene incontro senza abbassare gli abbaglianti. Segnalo, ma niente da fare: con il rischio di finire nel fossato sono costretto a fermarmi ed a lasciarlo passare, ‘sto cretino…
    
    Arrivo nello spazio aperto, faccio un giro veloce, un deserto, non c’è anima viva. Ormai la rete ha annullato il senso dell’avventura, della scoperta, del piacere assolutamente occasionale, sostituito da infinite sequenze di messaggi, foto e fantasie virtuali. Gli incontri ormai si fanno attraverso lo schermo di uno smartphone, perdendo così tutte quelle travolgenti sensazioni che ti guidavano nella scelta di un partner e che non lasciavano spazio a ripensamenti. Vabbè, tutto tristemente normale, faccio il giro del piazzale e mi dirigo verso casa, in attesa che passi l’erezione che mi era venuta al solo pensiero…
    
    Eccolo ...
    ... lì il cretino, fermo al passaggio a livello, ben gli sta. Mi fermo dietro e spengo i fari, so che sarà lunga, quando c’è un treno in manovra può passare anche mezzora. Lui, il cretino, pare invece non saperlo e tiene i fari accesi ad illuminare quel posto che altrimenti sarebbe buio pesto. Dietro di me arriva un furgone, che pazientemente rimane in attesa. Nel frattempo l’eccitazione non molla, sostenuta dai pensieri e dalle fantasie che mi vengono… ho quasi voglia di tornare nel piazzale ed attendere lì qualcosa di ben più eccitante del passaggio di un treno merci.
    
    Venti minuti, le sbarre si rialzano lentamente e rimettiamo in moto.
    
    Lui no invece, ci prova e ci riprova ma la macchina non parte. Il furgone ne approfitta subito, sorpassa e se ne va, ed io a ruota. Dopo cento metri ci ripenso: mica posso lasciare uno lì così… eddai, un minimo di dignità. Faccio inversione e torno sui miei passi, abbasso il finestrino e dico: “problemi?”, “sì.. non parte, la batteria forse”.
    
    “Posso essere d’aiuto?”, “magari… mia moglie è di turno all’ospedale e finisce tra un paio d’ore, ma ci vorrebbero due cavi per fare ponte e rimetterla in moto…”. “… è fortunato. Mi è successo una volta e da allora li porto sempre, adesso risolviamo.”
    
    Mi sorride imbarazzato ed osservo che è davvero un bel tipo, poco più giovane dei miei 50 anni. Porta una tuta leggera, adattissima alle occasioni che possono capitare nel piazzale. Mi affianco con l’auto e iniziamo a trafficare con cavi e batterie. ...
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