1. Le luci di newyork dall’alto


    Data: 07/11/2017, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: ale74, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’hotel, la porta dell’ascensore si apri e mi ritrovai su una terrazza piena di candele profumate nel cui centro c’era una piscina illuminata e di fianco alla piscina un tavolo apperacchiato per due con candele.
    
    Rimasi basita dal sogno che mi apparve dinanzi agli occhi…il cameriere mi invitò ad accomodarmi al tavolo che il mio compagno mi avrebbe raggiunta subita e infatti, una volta seduta si apri il secondo ascensore ed apparve il mio capo , cazzo che figo che era stasera, camicia casual slim che segnava il suo corpo di quasi quarantenne ancora bello muscoloso e pantaloni attillati che lasciavano intavedere un bel pacco.
    
    Arrivò al tavolo e mi bacio sulla guancia augurandomi buon compleanno.
    
    La cena era deliziosa, crostacei e pesce fresco accompagnati da ottimo vino italiano che io assaggiai perchè essendo astemia non lo reggevo.
    
    L’atmosfera era romanticissima e il mio capo sembrava un altra persona, in fatti non parlò mai di lavoro ma di tutt’altro rivelandosi un ottimo conversatore.
    
    Arrivammo al dolce , due cannoli siciliani ricoperti di panna montata e qui successe l’imprevisto, infatti decidemmo di mangiare il cannolo in piedi ammirando NewYork di sera dall’alto e io sbadatamente feci cadere della panna montata nell’incavo dei miei seni.
    
    Non avevamo con noi tovaglioli e non sapevo come pulirmi, fu a quel punto che il mio capo mi chiese se poteva pulirmi lui, io non avevndo alternative ingenuamente gli dissi che mi avrebbe fatto un grosso favore ma, ...
    ... invece di usare un fazzoletto mi ritrovai la sua lingua tra i seni che leccava la panna montata e poco dopo quella stessa panna montata la stavo assaporando io dalla sua lingua immersi in un passionalissimo bacio.
    
    Mi piaceva , cazzo quanto mi piaceva il suo modo di baciarmi e di prendermi per i capelli dolcemente, mi ero ormai sciolta in un estasi estrama di sensazioni strane che il mio corpo mi stava trasmettendo, ma sopratutto mi ritrovai gocce di godimento scendere lungo le cosce dopo avermi inzuppato il perizoma.
    
    Rimasi di sasso quando lui si staccò da me smettendo di baciarmi, lo guardai sospettosa e un pochino contrariata e lui mi disse, io vado a fare un bagno…se ti va seguimi, si girò e inizio a spogliarsi pian piano mentre si avvicinava alla vasca della piscina, via la camicia, via le scarpe, via i pantaloni, via le calze e via anche i boxer…non credevo ai miei occhi, il mio capo era nudo davanti a me, vabbè di schiena, ma sempre nudo e stava scendendo le scale di una piscina.
    
    Il primo istinto fu quello di tuffarmi vestita e violentarlo all’istante, ma decisi di giocare anche io.
    
    Aspettai che si girasse a guardarmi e, solo allora, mi avviciani alla piscina e, una volta vicina al bordo, iniziai un sensuale spogliarello che lui sembrava gradire, dato che ogni tanto una mano spariva sotto l’acqua.
    
    Non dimenticherò mai il suo sguardo tra il curioso, lo stupito e il vogliso quando rimasi il reggiseno cadde dalle mia spalle lasciandomi in topless davanti a ...
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