1. Tanto va il gatto a largo (2)


    Data: 17/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Osama, Fonte: EroticiRacconti

    ... estasi mi sentivo aprire sempre più ad ogni suo affondo, ormai ero completamente rilassato e il dolore iniziale lasciò il posto alla goduria e gemendo come un vitellino incalzai la monta.
    
    Si capiva che era un esperto di inculate, ci sapeva proprio fare e non si faceva prendere dalla foga del momento, scopava per far godere oltre che lui anche la persona con cui stava.
    
    Dopo alcuni minuti di questo trattamento, sfilò completamente il cazzo dal mio culo e guardò in che condizioni stava il mio buco:” Wow, dovresti vederlo resta aperto quasi come la circonferenza del mio cazzo!”, io, fieramente risposi: “anni e anni di allenamento! Poi tu ci sai fare!”
    
    Incoraggiato riprese ad incularmi, ma ora gli affondi erano più veloci e profondi e ad ogni affondo estraeva quasi completamente i sui 23 cm, lasciando solamente la cappella per tenere il varco aperto. Dentro la camera riecheggiava il ciak ciak delle sue palle che sbattevano contro le mie natiche, i miei gemiti non più soffocati e i suoi sbuffi, in più il martellare della spalliera del letto sul muro scandiva il ritmo dell’inculata e rendeva la situazione ancora più eccitante.
    
    Dopo diversi minuti non riuscivo quasi più a tenermi con le braccia, mi accasciai con il petto e la faccia sul cuscino vicino, così facendo aprii ancor di più le gambe e la penetrazione sembrava ancora più profonda ed incisiva (quando si dice sentirselo nello stomaco!).
    
    Lui continuava come una macchina, io invece iniziavo ad accusare, per cui ...
    ... presi l’iniziativa e lo bloccai dicendo “aspettaaa, aspett.. un momento!” lui si fermò, ma mantenne la presa e lo lasciò dentro.
    
    A:” tutto ok? Ti sto facendo male?”
    
    Io: “No, ho solamente bisogno di cambiare posizione e riprendermi un po’!”
    
    Alessio indietreggiò un po’ tremante dall’eccitazione e si sfilò completamente da dentro me, io mi senti subito un vuoto dietro, mi sollevai appena e con la mano andai a verificare la situazione, il mio buco pulsava ma non riusciva a chiudersi completamente, ero ormai sfondato.
    
    Mi feci coraggio, mi girai e mettendomi sdraiato di schiena mi afferrai le gambe dietro le ginocchia e le portai sul petto; guardai nello specchio e osservavo come fossi oscenamente aperto, poi osservai Alessio, se ne stava lì quasi inebetito con il cazzo ben ritto e inguantato aspettando pazientemente di completare l’opera.
    
    Io:” Vai aprimi, se riesci, ancor di più!” , restando di schiena mi afferrò le caviglie e mi spalanco a lui.
    
    La reazione non si fece attendere, mi tolse le mani dalle caviglie le afferrò lui e mi infilzò nuovamente, 2 secondi fermi così e poi il delirio. Mi sbatteva ancor più forte e veloce di prima, io completamente in estasi chiusi gli occhi e lasciai il mio corpo a sua completa disposizione; il mio cazzo era durissimo e svettava sempre più su ad ogni affondo che premeva contro la mia prostata, ero sul punto di venire e avrei fatto un lago di sperma sul mio petto.
    
    All’ennesima spinta esplosi come una fontana, a quel punto ...