1. Peccati di gioventu'


    Data: 12/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69

    Durante l’unversità frequentavo la biblioteca del mio paese dove mi preparavo agli esami.
    
    Andavo li sia per non farmi distrarre dalla TV o altri passatempi casalinghi sia perchè spesso era un punto di passaggio di ragazze e donne che andavano a prendere i libri per loro o per i figli.
    
    Naturalmente la biblioteca era frequentata dalle stesse studentesse che come me venivano a preparare gli esami per la sessione estiva.
    
    Avevo solo 23 anni e come tutti i giovani ero ricco di energie anche se non trascuravo lo studio tanto che ero in linea con gli esami universitari.
    
    A quel tempo avevo una vita erotica abbastanza vivace ma senza, e forse proprio per questo che era movimentata, una relazione fissa.
    
    Ero appena uscito da una specie di fidanzamento e sinceramente avevo capito che ancora per qualche anno non ne volevo sapere di legami troppo stretti, ed al mare per pura casualità avevo conosciuto una ragazza del mio paese Elena che viveva proprio vicino alla biblioteca.
    
    Era sabato mattina ed ero abbastanza stanco.
    
    La notte del venerdì l'avevo passata al 2 classe ed ero rientrato verso le 5 ma dovevo comunque studiare perché l'esame di Procedura Civile (uno dei più difficili) si avvicinava precipitosamente.
    
    La mattina, nonostante le sole 3 ore di riposo ero andato in biblioteca e avevo lasciato la mia macchina nel parcheggio sotterraneo dell'edificio.
    
    Mi ero appena seduto alla mia postazione ed avevo aperto i libri sulle norme del processo di primo grado, ...
    ... quando mi arriva un sms da E. "Vieni a casa mia che i miei sono partiti per andare in ferie e mia sorella è fuori".
    
    Con grande gioia lessi il contenuto dell'sms (whatsup non esisteva ancora) e lasciato il libro come fingessi di studiare, e me ne sono andato per raggiungere Elena.
    
    Uscito dalla Biblioteca ho attraversato la strada e sono arrivato a casa di Elena, ho suonato e lei mi ha fatto entrare precipitosamente in modo che nessuno mi vedesse.
    
    Elena mi accoglieva in tutta la sua giovinezza, si vedeva che anche lei si era svegliata da poco.
    
    Appena entrati lasciava cadere il lenzuolo che la copriva e rimaneva unicamente in reggiseno e mutandine.
    
    Mi avvicinai e buttai via la mia maglietta, restando solo in jeans, e l’abbracciai molto focosamente in modo che la nostra pelle si unisse ed il contatto le infliggesse già la dolce pena del piacere.
    
    Elena si sciolse piano in quella stretta e le sue labbra si unirono alle mie in un caldo ed umido bacio.
    
    La sua giovane e calda lingua si insinuava frizzando fra le labbra tumide, e si intersecava con la mia mentre il mio pene inizava a sentire l’effetto di quei baci caldi e bagnati, gonfiandosi irrigidendosi sotto la grezza tela dei pantaloni.
    
    La stringevo e con la bocca incollata alla sua la baciai per un tempo lunghissimo sentendo el sue gambe cedere sotto la mia forza e l’ardore del desiderio.
    
    Poi le labbra sono scese lungo i suoi seni mentre le dita facevano saltare il gancetto del reggipetto
    
    sentivo i suoi ...
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