1. La mia fidanzata shemale.


    Data: 09/02/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... dove succedevano le cose più porche, dove ci si inculava a vicenda senza vedere chi inculava chi, uomini e trans, in un’orgia senza regole di cazzi e buchi di culo. Alla fine del labirinto c’era il bar, una zona franca dove ci si andava per rilassarsi, e poi c’era la piscina con idromassaggio, in cui vidi sguazzare degli uomini di mezza età che si intrattenevano con delle trans molto sgraziate come quelle che avevo visto nella saletta degli armadietti.
    
    Se quello era il livello delle trans disponibili quel club era messo davvero male. Ma poi vidi lei, una trans davvero speciale, una donna in tutto e per tutto, tranne che per il fatto che in mezzo alle gambe aveva un batocchio pure lei, ma molto piccolo. Era seduta su un divanetto del bar, e si guardava intorno, forse in attesa che qualche cliente si facesse avanti. Era davvero carina, con dei lunghi capelli neri lisci come la seta, delle labbra carnose e cariche di rossetto che ti facevano subito venir voglia di metterglielo in bocca e lasciarle fare ciò per cui probabilmente era più famosa. Ce l’aveva scritto in faccia che era una pompinara da competizione.
    
    Aveva un corpo che avrebbe fatto invidia a qualsiasi donna. Sembrava una modella, una modella però munita di cazzo e palle. Indossava esclusivamente un orologio d’oro con un quadrante molto grande, con al centro le iniziali in rilievo del marchio di fabbrica. Ai piedi aveva degli spettacolari tacchi a spillo. Era mia. Presto quella graziosissima trans avrebbe ...
    ... ricevuto in culo il mio cazzo. A qualsiasi prezzo, doveva essere mia. E così mi ci avvicinai e mi misi a sedere accanto a lei.
    
    ‘Ciao’ le dissi afferrandomi saldamente il cazzo mezzo eretto con la mano per mostrarglielo bene. Lei lo guardò e poi mi sorrise, ma quasi in modo disinteressato, come se la mia presenza, e soprattutto il mio cazzo non fosse che uno dei tanti, l’ennesimo che gli sarebbe entrato in culo.
    
    ‘Ciao’ mi rispose lei. ‘Che bel cazzo’.
    
    ‘Ti piace? Mi piacerebbe sbattertelo nel culo’.
    
    ‘Non avere fretta. Non ti va se ci coccoliamo un po’, prima?’.
    
    ‘Ok’.
    
    A quel punto mi prese per mano e ci alzammo dal divanetto. Passeggiammo per un po’ lungo il labirinto come due innamorati, mano nella mano, attirando l’attenzione di molti guardoni, che speravano di vederci fare qualcosa, qualsiasi cosa, purch&egrave fosse qualcosa di porco. Ma non era nelle intenzioni di Bea, così si chiamava, farsi inculare davanti a tutti. Lo avremmo fatto, questo era certo, ma nella tranquillità di una delle camerette che c’erano nel labirinto, con la porta rigorosamente chiusa. Bea aveva un culo divino, e io non facevo che palparlo e sculacciarlo, e lei me lo lasciava fare. Intanto avevo raggiunto un’erezione davvero notevole. Invece il suo pisellino non dava alcun cenno di volersi alzare. Forse non lo avrei mai visto duro. Ma non era quello che mi interessava. Piuttosto erano la sua bocca e il suo orifizio anale a interessarmi maggiormente.
    
    Percorremmo di nuovo il labirinto e ...
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