1. Quella porca di mia mamma


    Data: 06/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: BoccadiRosa, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentire queste parole mia madre iniziò a muoversi come un ossessa e venne nel giro di qualche secondo ancora.
    
    ‘Cazzo ne avevi proprio voglia’ poi la guardai negli occhi ‘certo che sei proprio una troia, una cagna in calore, scommetto che avresti ancora voglia di cazzo vero?’
    
    ‘Si, come lo vorrei’
    
    ‘Dovrai accontentarti, ma ricorda che se farai la brava in questi giorni, ti ho già promesso un premio. Adesso sbrigati ad andare a preparami qualcosa da mangiare che mi hai fatta divertire ma mi hai anche fatto perdere troppo tempo’
    
    ‘Si scusa Francesca’
    
    ‘Ah un’ultima cosa troia, d’ora in poi tu mi chiamerai signora e io chiamerò te troia, in quanto io sono la signora del tuo piacere e tu sei la troia che lo cerca. Ti &egrave tutto chiaro?’
    
    ‘Si! Si, signora’
    
    ‘Brava, adesso sbrigati troia che ho fretta, non ti rivestire che non ne hai il tempo, anzi mi servirai il pranzo tutta nuda, lo so che solo al pensiero ti stai bagnando di nuovo’
    
    Detto questo lei uscì e io finalmente potei darmi piacere, cazzo se mi aveva eccitata tutta quella situazione, mi ci volle proprio poco tempo.
    
    Dopo pranzo uscii salutando mia ma.. la troia e dicendole che poi stasera avremmo parlato ancora.
    
    ‘Ciao Pà, ciao Mà, sono a casa’ dissi rientrando e precipitandomi in camera mia, avevo proprio bisogno di un bel bagno.
    
    Dopo essermi rilassata un po’ scesi, vidi che mio padre era davanti alla TV mentre dei rumori di stoviglie mi fecero capire che mia madre era impegnata in ...
    ... cucina. Scambiai qualche rapida parola con mio padre sulla scuola e su quel pomeriggio, quando iniziarono i servizi sportivi, certa che si sarebbe estraniato dal mondo mi defilai e avanzai cauta verso la cucina. Giunsi alle spalle di mia madre che stava semplicemente supervisionando la cottura della cena.
    
    ‘Ciao troia!’ le sussurrai imperiosa all’orecchio
    
    Lei ebbe un minimo sobbalzo, si girò a guardarmi, prese un bel respiro come a farsi coraggio.
    
    ‘Senti Francesca ci ho pens..’
    
    Il rumore dello schiaffo che le diedi interrompendo quello che stava dicendo mi eccitò a dismisura. Non era forte, non volevo farle male, ma doveva capire chi comandava e sotto sotto lei voleva che fosse così ma era troppo spaventata per ammetterlo.
    
    ‘Cazzo fai? Dimmi che cazzo stai facendo’ dicendo questo presi un capezzolo da sopra la camicetta e il grembiule e iniziai a torcerlo leggermente ‘Ti sei già dimenticata chi &egrave che ti da piacere? Dimmelo?’ Intanto la guardavo dritta negli occhi.
    
    ‘N.. no. Scusami’
    
    ‘Scusami cosa?’
    
    ‘Scusami signora’
    
    Strinsi un po’ più forte il capezzolo prima di lasciarglielo.
    
    ‘Vedi, tu non capisci che sei mia. Ho idea che ti sia anche piaciuta troppo la punizione. Non &egrave così forse? Non ti &egrave piaciuto prendere uno schiaffo e sentirti torcere un capezzolo? Rispondi troia’
    
    ‘Si, signora.’
    
    ‘Male, molto male. Chi mi garantisce che non cercherai di ribellarti ancora solo per avere un’altra punizione?’
    
    Lei stette zitta e a sguardo ...
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