1. Le avventure di un cuckold nell’ Antica Roma


    Data: 07/02/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Swann, Fonte: RaccontiMilu

    – Lecca quella sborra, stronzo!
    
    L’uomo, intimidito da quell’ordine si avvicinò ubbidiente al letto.
    
    La moglie, a cavalcioni su di un secondo gladiatore, aveva ancora il suo cazzo possente infilato nella sua vagina, ma ora, spossata dalla fatica, se ne stava accasciata sul torace del suo amante.
    
    Il marito si avvicinò al suo fondoschiena, vi si aggrappò e dilatò leggermente le natiche.
    
    Un fiotto di sborra colò fuori dal buco del culo, orrendamente arrossato e slabbrato, scivolando sulle grandi labbra e giù, fin sullo scroto afflosciato del gladiatore.
    
    – Su – ordinò il primo – Puliscili!
    
    E il marito avvicinò la bocca allo sfintere della donna, allungò la lingua…
    
    Un sapore acidulo gli avvolse le papille gustative. Un sapore conosciuto, così come quella sostanza lattiginosa che gli impiastrava la lingua.
    
    Diligentemente ripulì il buco del culo della moglie, poi scese verso il basso e succhiandole le labbra arrivò fino ai coglioni del rivale.
    
    – Guarda che pederasta! – sghignazzò sempre lo stesso uomo, che in piedi di fronte al letto metteva in mostra tutta la sua prestanza fisica ed un cazzo penzoloni, circonciso, di dimensioni notevoli.
    
    Il marito, come se niente fosse, continuò il suo lavoretto e riempitosi la bocca con la pelle flaccida dello scroto iniziò a succhiare tutto lo sperma che vi era colato sopra.
    
    A quel punto la donna si sollevò leggermente; dalla sua figa lucida di umori scivolò fuori un cazzo di notevole calibro, altrettanto unto e ...
    ... lucido.
    
    A questo punto il marito non attese alcun ordine. Impugnato nella mano destra quel pezzo di carne bollente se lo portò alla bocca e subito lo inghiottì per tutta la grandezza della cappella.
    
    – Ma guarda questo schifoso! – esplose il primo gladiatore – Questo è proprio matto: non gli basta che gli scopiamo la moglie!… Questo vuole che ci scopiamo pure lui!
    
    E una grassa risata risuonò nella stanza.
    
    Una stanza che, nel corso degli anni, ne aveva viste di tutti i colori!
    
    Solo poche ore prima quella stanza era stata completamente irriconoscibile.
    
    Marzia aveva ordinato alle ancelle di curare con la massima cura ogni aspetto dell’arredo.
    
    Sul letto erano state stese lenzuola di seta provenienti dalla Giudea, e sulle lenzuola, una marea di petali di rose spandeva una fragranza irresistibilmente sensuale.
    
    Candelabri, poi erano stati disposti agli angoli della camera e poco prima dell’ora di cena erano stati accesi, illuminando così di riflessi dorati tutti i soprammobili e gli ornamenti dell’arredo.
    
    Era da poco tramontato il sole, quando vennero annunciati gli ospiti.
    
    Il padrone e la padrona di casa si fiondarono verso l’ingresso e quando li ebbero scorti si scambiarono un impercettibile sguardo d’intesa.
    
    Tutto procedeva alla perfezione.
    
    Quei due gladiatori erano proprio quelli che avevano indicato al lenone.
    
    Li avevano visti la domenica precedente, in un’esibizione pubblica alla corte dell’ imperatore Claudio. Con quali occhi li aveva ...
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