1. 177 – Giada e Tiziano, due gemelli con papà e mamma


    Data: 06/11/2017, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... la spiaggia privata. Giunsero alla meta un ora e mezza più tardi, compresa una fermata per la classica pipì.
    
    Era in pratica quasi mezzanotte e tutti si affaccendarono a sistemare i bagagli e a far prendere aria alle camere aprendo finestre e porte. La parte giorno dava sulla strada, mentre la zona notte era affacciata sul mare. Scesero poi di un piano, ed uscirono in spiaggia. I lampioni esterni che Lino s’era premurato di accendere illuminavano il piccolo spiazzo di cemento largo circa un paio di metri, esso era recintato con una spessa rete metallica a maglie strette, al centro della quale vi era una porticina che aprendosi dava accesso alla spiaggetta privata. La volta precedente che erano venuti in quella casa era all’incirca un anno prima e la spiaggia era piena di cartacce trascinate forse dal vento e da bottigliette lasciate da ignoti. Lino pensò che il mattino seguente avrebbe avuto il suo da fare a pulire per bene la spiaggia.
    
    Il mare era calmo e tutti e quattro si sedettero in terra sulla battigia ad ascoltare tacitamente il lieve infrangersi delle bianche onde spumeggianti sulla riva. La tavola dell’acqua era di colore nero e in lontananza scivolavano delle tremule e ondeggianti luci. La luna sembrava una stretta falce fra le stelle che a loro volta occupavano brillando tutta la concava volta celeste. Sulla destra un promontorio con mille piccole luci che a turno si spegnevano o si accendevano a testimoniare i movimenti notturni della gente nelle proprie ...
    ... case.
    
    Il capo di Giada si appoggiò alla spalla di babbo Lino mentre Stefania si appoggiò a quella di Tiziano. Il papà si abbracciò romanticamente la sua bambina mentre la mamma si fece abbracciare da suo figlio. Tutti e quattro erano troppo presi dall’atmosfera idilliaca e poetica dell’ambiente che li circondava che non furono nemmeno sfiorati dai pensieri torbidi che fino a poche ore prima gli avevano in qualche modo ottenebrato la mente.
    
    Rimasero così a godersi l’umida frescura per almeno mezzora ancora poi decisero di rientrare e di andare a letto.
    
    Stefania, presa dalla situazione nuova, una volta nuda nel letto, si avvinghiò a suo marito e in pratica pretese da lui che la scopasse. Fu una fantastica cavalcata, entrambi rivitalizzati, si diedero da fare e Stefania, alla fine, disse a suo marito’..
    
    ‘D’ora in poi ogni venerdì sera partiamo e veniamo qui, sai com’è, se questi sono i risultati”’
    
    Rise Lino e le diede un bacio appassionato, quindi le augurò la buona notte, si girò dall’altra parte e sfinito, sia per il viaggio sia per la scopata, si addormentò in un baleno.
    
    Stefania, anche se pienamente soddisfatta, si fece ancora tornare in mente suo figlio. Chissà se era bravo a fare l’amore?? Certo che il fresco e acerbo corpo di Tiziano era meravigliosamente attraente e magari lei avrebbe goduto ancora di più se al posto di Lino ci fosse stato lui. Il sonno la colse mentre ancora nella sua mente passavano elucubrazioni, dubbi e misteri.
    
    Giada aveva caldo e ...
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