1. 177 – Giada e Tiziano, due gemelli con papà e mamma


    Data: 06/11/2017, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Lino, aitante quarantaduenne, amava moltissimo la sua famiglia, lui s’era unito in matrimonio con la sua bella Stefania quand’erano entrambi giovanissimi e dopo poco tempo lei era rimasta incinta. Stefania dopo tre mesi dalla scoperta, disse a Lino di avere in grembo due gemelli. Più avanti, il ginecologo, durante una ecografia di controllo, comunicò a tutti e due che erano si due gemelli, ma che erano un maschio ed una femmina. I due sposi decisero assieme i nomi, assegnando alla femmina il nome di Giada e al maschietto il nome del nonno paterno, ovvero Tiziano. Quando nacquero, fu una grande gioia e da quel momento, i novelli genitori, si adoperarono alacremente per dare ai propri figli la giusta educazione ed anche, naturalmente, tutto l’amore e il sostegno possibile.
    
    Lino si accorse ben presto che i due ragazzini erano in pratica quasi identici a sua moglie e da lui avevano preso solo piccole cose che però confermavano con un grosso margine di sicurezza che il padre era proprio lui. Vederli crescere e divenire adolescenti era anche la soddisfazione di Stefania che se li rimirava con quello sguardo che solo le mamme innamorate dei propri figli hanno. Giada era molto innamorata di suo padre, aveva per lui una venerazione incondizionata e Lino contraccambiava gli stessi sentimenti. Ovviamente la mamma era più attaccata a Tiziano, il suo uomo nuovo e, come diceva spesso, il bastone della sua vecchiaia.
    
    Lino, sovente, vedendo crescere e fiorire il corpo di sua figlia, si ...
    ... rammentava di quella canzone di Celentano che ad un certo punto dice: ”. Le calze a rete han preso già il posto dei calzettoni’.. Così loro, i due gemelli, compirono i loro diciotto anni e quasi in concomitanza con il raggiungimento della amggiore età dei figli, il buon Lino, iniziò ad avere nel cervello strane idee. Non comprese mai di preciso, quando nella sua testa si mostrò chiaramente un sentimento diverso da quello che aveva provato fino ad un momento prima.
    
    Si accorse però di guardare Giada con ammirazione, si, anche orgoglioso d’esserne il padre, ma, forse più desioso di poterne ammirare le acerbe forme, che, quasi quotidianamente subivano delle sostanziali metamorfosi. A dire il vero anche Stefania seguiva con interesse l’evoluzione di Tiziano, vedeva i muscoli prendere forma, i primi peli affollare il suo pube, un po’ di peluria spuntare sul labbro superiore della bocca, quasi a sembrare che in quel punto il giovanotto avesse dimenticato di lavarsi. I due crebbero ancora e ormai divenuti una piccola donna ed un piccolo uomo, si affacciarono con estremo interesse alla vita di società, iniziando appunto a socializzare con amici ed amiche, con compagni e compagne di scuola, con persone adulte e non, sperimentando i primi approcci sessuali, le masturbazioni, la scoperta del proprio corpo e, anche al di fuori della famiglia, dei propri nascosti sentimenti.
    
    Lino, era un uomo al quale era stata impartita una educazione alquanto severa ed anche piuttosto bacchettona. ...
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