1. Rose, Cara e…


    Data: 06/11/2017, Categorie: Etero Lesbo Autore: Moryl, Fonte: RaccontiMilu

    ... ogni centimetro di pelle. La leccò finché non si riprese, stavolta teneramente.
    
    Ma lei non era soddisfatta come l’amica.
    
    Rose si accasciò sul letto, era stremata e felice come non mai, ma appena incrociò lo sguardo di Cara capì che non era finita.
    
    ‘Vuoi la tua parte ora, vero?’ si sdraiò di fianco accanto a lei.
    
    ‘Sì. Per quanto sia stato bello vederti ansimare e godere come una cagna non posso ritenermi soddisfatta.’
    
    Rose le tolse lo strap on e si mise a cavalcioni su di lei. La baciò teneramente e con le mani iniziò a torturarle i capezzoli, mentre strusciava il pube contro il suo. Cara ansimava nella sua bocca e Rose, sentendo il suo sapore dolciastro, riprese a bagnarsi. Portò una mano tra le gambe di Cara ed il sentirla bagnatissima le diede al cervello.
    
    Torturò il clitoride tenendolo tra pollice ed indice, strizzandolo e pizzicandolo. Poi interruppe il bacio e scese a succhiarle i seni, baciarle la pancia senza un filo di grasso, il monte di Venere liscio, per imboccare il clitoride e succhiarlo come un piccolo cazzo. E Cara gradiva, oh se gradiva.
    
    Lamenti controllati uscivano dalla sua bocca e a Rose non piaceva che li tratttenesse. Le balenò in mente un’idea e prese a leccarla per benino la fregna ed il buco del culo, soffermandosi su quest’ultimo. Si staccò di colpo, prese i due vibratori, li leccò e li accese alla massima potenza. Li puntellò su fica e culo e contemporaneamente iniziò a spingerli dentro. Cara si dimenava, scossa da fremiti ...
    ... di piacere.
    
    ‘Mmmm puttana vuoi rompermi tuttaaaah sbrigati che voglio godere daiii scopami scopami SCOPAMIII AAAH’
    
    ‘Se è questo che vuoi”
    
    Con un unico colpo infilò i due vibratori e li lasciò fermi. Si mise a braccia conserte a fissarla gemere e lamentarsi.
    
    ‘Mmmm perché ti fermi fottimii!’
    
    ‘Tu hai le tue regole, io le mie.’
    
    Pigramente le sfiorava il clitoride, mentre aumentava e diminuiva la velocità dei due vibratori e le succhiava i capezzoli. Quando si stancò di torturarla prese lo strap on e finse di spompinarlo, lo indossò, rimosse il vibro dalla figa in un colpo e lo sostituì immediatamente con il suo pene fittizio. La prese con foga, ritrovandosi a gemere per il cazzetto che la sfondava con la stessa intensità. Dopo un paio di minuti conquesto trattamento Cara venne, ma Rose non si fermò ed aumentò il ritmo, era talmente infoiata che finché non venne rimase a sbatterla con violenza, provocandole diversi orgasmi di fila.
    
    Rimasero sdraiate sul letto a coccolarsi, esauste.
    
    Quando si ripresero del tutto era ormai ora di cena e nude e sudate si trasferirono in cucina. Prepararono la cena, mangiarono imboccandosi l’un l’altra, baciandosi, toccandosi e finirono intrecciate in un 69 sul pavimento della cucina. Si leccarono come forsennate, si scoparono con le dita con violenza e quando vennero non si lasciarono scappare nemmeno una goccia del loro piacere.
    
    Improvvisamente squillò il telefono di Cara. Si sciolsero dall’abbraccio e Cara lesse il ...