1. 5. Al mare. Cinzia


    Data: 06/11/2017, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu

    ... lei a sorprendermi.
    
    ‘Vienimi dentro ti prego ‘ti voglio dentro ‘..prendo la pillola puoi farlo ‘ti prego’dammela’.’
    
    Non me lo faccio certo ripetere due volte e schizzo tutto il mio seme caldo dentro di lei.
    
    Ci accasciamo uno sull’altra sudati ma sappiamo bene entrambi che &egrave solo il primo round di quel pomeriggio.
    
    Ce ne sono stati altri. Tutti più lunghi come sempre mi accade dopo essere venuto la prima volta.
    
    Si &egrave fatta scopare in ogni posizione passando dal divano al letto al tavolo sino all’ultima sotto la doccia insieme.
    
    E oltre a prendersi il cazzo in ogni posizione e in ogni luogo si &egrave presa la mia sborra altre due volte una in bocca e una sulla schiena dopo una pecorina lunghissima e ‘devastante’ come lei l’ha definita.
    
    Ci sono stati altri incontri nei quindici giorni in cui &egrave rimasta al mare.
    
    Qualcuno fugace in spiaggia nella solita cabina e quattro a casa mia, sino all’ultimo giorno prima di partire in cui pur di farsi sbattere per bene un ultima volta ha preso parecchi rischi di essere scoperta dal marito, visto che era sparita senza dirgli nulla.
    
    Ho deciso che quella voglia andava premiata come si deve, regalandole un pomeriggio che non avrebbe più dimenticato per il resto della sua vita, per il modo in cui l’ho fatta godere più e più volte.
    
    E perché sarebbe stato il pomeriggio in cui l’avrei scopata anche dietro, rompendole il culetto vergine che avevo cercato più volte senza successo di violare, ma con il ...
    ... quale non ero mai riuscito ad infilare altro che il mio dito.
    
    Avevamo scopato a lungo. E aveva goduto moltissimo quando dopo averglielo dato per bene e a lungo alla pecorina ho puntato la mia cappella gonfia contro il suo culetto vergine.
    
    ‘No ‘ti prego ‘ho paura ‘mi farai male”
    
    ‘Rilassati Cinzia ‘lascia fare a me ‘ brava così ‘ ora spingi verso di me’ brava ‘ piano piano ‘ecco ‘così’.’
    
    ‘Ahhh ‘fermati ti prego”
    
    Ci ho lavorato per almeno una decina di minuti forzando sempre leggermente ma inesorabilmente il suo culetto vergine. Lo volevo. E volevo che in questo modo si ricordasse per sempre di me e del mio cazzo.
    
    Era voglia di possesso insomma. Di rendere per sempre mia una donna che avevo incrociato casualmente e che mi ero scopato per bene nelle ultime due settimane.
    
    Una donna che forse non avrei più rivisto.
    
    ‘Ecco ‘così’ sta cominciando a piacerti ‘brava ‘ apriti con le mani ‘brava così’ guarda che puttana sei diventata ‘ ora vuoi che Giorgio ti rompa il culo vero? ‘vero che lo vuoi ‘.’
    
    ‘Si fallo ‘scopami anche nel culo ‘.ma ti prego ‘ahhhh’.ahhhhh’
    
    Il suo urlo di dolore sottolinea il momento in cui affondo pienamente dentro di lei con tutto il mio cazzo. Resto fermo immobile dentro di lei perché cominci ad abituarsi al mio palo e con una mano le cerco il clitoride e la fica.
    
    La masturbo per darle ancora più piacere.
    
    Quando sento che si rilassa inizio a pomparla con dolcezza ma inesorabilmente.
    
    ‘Così ‘ prendilo tutto Cinzia’ inizia a ...
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