1. 5. Al mare. Cinzia


    Data: 06/11/2017, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu

    ... verso la spiaggia con solo calzoncini e asciugamano.
    
    Ora serve solo una scusa per abbordarla.
    
    Ci riesco dopo una ventina di minuti quando si alza per spostare il suo lettino.
    
    ‘Posso aiutarla?’
    
    ‘Grazie ‘ma non c’&egrave bisogno ‘.’
    
    Ma nel frattempo avevo già preso il suo lettino per spostarlo nella direzione del sole.
    
    ‘Davvero una splendida abbronzatura”
    
    ‘Beh anche lei non scherza”
    
    ‘Vivo qui ‘lei invece arrivata da poco?’
    
    ‘Un paio di giorni”
    
    Si siede sul lettino dopo averne alzato lo schienale.
    
    Lo interpreto come un segnale che le va di continuare la conversazione.
    
    Accende una sigaretta e mi fa un po’ di spazio in modo che io possa sedermi su un angolo del lettino ai suoi piedi
    
    ‘Ma suo marito non gradisce il sole mi pare d’aver capito”
    
    ‘Già. E avrà anche capito che &egrave di una noia mortale”
    
    ‘Beh ho visto poco fa al bar..’
    
    ‘Anch’io l’ho vista. In verità era difficile non notarla mi ha guardata in continuazione’
    
    ‘Se devo essere sincero non solo al bar. E’ da quando &egrave arrivata in spiaggia che non faccio altro che guardarla’
    
    ‘Ah si? Immagino sia una specie di sport per un tipo come lei”
    
    ‘In realtà guardo solo le donne belle”
    
    ‘Lusingata dal complimento”
    
    ‘Meritato direi’
    
    ‘Alla sua età sicuramente troverà di meglio di una quarantenne con marito e figli al seguito, pure un po’ inacidita’A proposito quanti anni ha?’
    
    ’27 e mi chiamo Giorgio’
    
    ‘Cinzia’piacere” Mi da la mano sorridendo.
    
    ‘Senza il broncio ...
    ... &egrave ancora più bella sa?’
    
    ‘Beh credo sia ora di passare al TU’non trovi?’
    
    ‘Certo ‘ e magari di farci un bagno insieme’ nuoti?’
    
    ‘Diciamo che so stare a galla mentre tu a giudicare dal fisico sei un ottimo nuotatore”
    
    ‘Mi difendo’ andiamo dai”
    
    Mi alzo e allungo una mano invitandola.
    
    Si allaccia il reggiseno e si sfila gli occhiali e prende la mia mano per aiutarsi ad alzarsi.
    
    In effetti nuotare non deve essere la sua principale abilità, visto che si muove appena in una specie di rana con la testa sempre fuori dall’acqua.
    
    Inizio a giocare con lei nell’acqua.
    
    E’ un po’ spaventata come chiunque non &egrave a proprio agio nel mare, ma si diverte.
    
    ‘Finalmente ti vedo ridere”
    
    ‘Merito tuo”
    
    Le propongo di raggiungere a nuoto uno scoglio ma rifiuta.
    
    Allora mi tuffo sottacqua e le passo tra le gambe prendendola a cavalcioni sulle mie spalle.
    
    Ride divertita come una bambina e capisco che continuando a giocare nell’acqua inizia a sciogliersi.
    
    In tre o quattro occasioni i nostri corpi entrano in contatto sottacqua e sono certo che ha sentito più volte la consistenza del mio grosso cazzo sotto i calzoncini.
    
    Non si &egrave mai ritratta e quindi decido di osare di più, avvicinandomi e prendendola sotto le ascelle per alzarla fuori dall’acqua.
    
    La lascio cadere e la prendo a cavalcioni su di me.
    
    Le sue gambe attorno ai miei fianchi, le mani attorno al collo, le bocche vicine.
    
    Ora il mio cazzo duro e grosso &egrave proprio contro la sua ...
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