1. 5. Al mare. Cinzia


    Data: 06/11/2017, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu

    Era proprio una bella mammina quella che prendeva il sole sul lettino in prima fila.
    
    Capelli lunghi neri un po’ mossi, occhiali da sole, un due pezzi rosso slacciato sopra per evitare i segni delle spalline sull’abbronzatura e le unghie di mani e piedi dello stesso rosso del costume. Un corpo decisamente abbronzato e ben proporzionato, magra e con quelle tettine piccole e sode che mi fanno impazzire.
    
    La guardavo dall’alto della terrazza del bar sulla spiaggia dove sorseggiavo un drink mentre rispondevo a un po’ di mail di lavoro.
    
    Decisamente curioso ed interessato.
    
    Un figlio più piccolo e una più grande si dividevano l’altro lettino e lei sembrava imbronciata e infastidita.
    
    Chissa se &egrave sola o con il marito?
    
    La risposta non tardò ad arrivare poco dopo. C’era un marito.
    
    La raggiunge in spiaggia e si posiziona sotto l’ombrellone su una sedia.
    
    Non &egrave proprio un tipo da spiaggia. La pancetta fa bella mostra di se e la sua carnagione bianca contrasta decisamente con la splendida abbronzatura della bella moglie.
    
    Bene mi dico. Non starà tanto in spiaggia. Sarà più facile abbordarla.
    
    Non passa nemmeno un’ora e la vedo alzarsi. E’ girata verso il mare e mi mostra per la prima volta il suo culetto. Sodo e davvero stuzzicante sotto il costume alla brasiliana.
    
    Il fastidio di prima &egrave diventato quasi un broncio mentre segue il marito sino al bar.
    
    La situazione &egrave evidente. Il marito le ha chiesto di andare al bar con lui e lei non ...
    ... si sarebbe alzata dal suo lettino per nessuna buona ragione. Ma con ogni probabilità lui ha insistito sino alla nausea.
    
    Si siedono a un tavolo vicino al mio e tolgo l’auricolare per poter cogliere brandelli di conversazione.
    
    ‘Se continui a comprare gelati a tuo figlio non potrà che diventare grasso come te’ gli dice mentre il figlio inizia a divorarsi un Magnum e la figlia si allontana verso il mare con una coetanea.
    
    Lei ordina un the freddo mentre lui ordina un bicchiere di prosecco.
    
    La guardo con insistenza approfittando del fatto che lui mi da le spalle.
    
    Finalmente vedo anche i suoi occhi: verdi, non grandi ma sicuramente belli.
    
    La conversazione tra i due &egrave abbastanza tesa.
    
    Si rimproverano un litigio della sera precedente.
    
    Lei scarica sulla sigaretta che si &egrave accesa il suo evidente nervosismo e fastidio.
    
    I miei pensieri iniziano a galoppare e immagino che la mammina abbia bisogno non solo di sole ma anche di svago.
    
    ‘Vado a prendere i giornali in paese e poi torno in albergo. E’ più fresco e sto meglio a leggerli. Ci vediamo là più tardi?’
    
    ‘Vengo anch’io papa’ ‘ così mi compri un po’ di giornaletti”
    
    Lui lascia 10 euro sul tavolo e la saluta con un bacio casto sulla fronte e se ne va con il figlio, mentre lei riguadagna il lettino finalmente contenta.
    
    Non mi aspettavo un’occasione simile così in fretta, ma capisco che non me la posso lasciare scappare.
    
    Metto le mie cose nella sacca e la lascio nella mia cabina, avviandomi ...
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