Antonella
Data: 03/02/2019,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Mimi 56, Fonte: EroticiRacconti
Antonella
Buongiorno a tutti, occorre che faccia una premessa recentemente o letto un racconto
alla fine nella sezione dei commenti o trovato delle critiche rasenti la maleducazione per
come era scritto, mi rivolgo a tutti quei sapientoni per ricordarvi;
Sono racconti porno, non testi letterali.
Vorrebbero trasmettere emozioni non correzioni
Se non vi piacciono potete sempre rileggervi Il De camerone.
Non fate le maestrine e godetevi quei pochi minuti di lettura, scusate lo sfogo io sono di
quelli che non anno una cultura universitaria o a malapena fatto le scuole d'obbligo.
Mi chiamo Domenico mi chiamano Mimi come si usa dalle mie parti la storia comincia
anni fa la mia attuale compagna e una bellissima donna di 50 anni portati ancora bene,
praticamente la conosco da sempre eravamo vicini di casa, da piccoli giocavamo insieme,
andavamo insieme a scuola, già a 15 anni Antonella aveva un seno da donna, la sua
esuberanza molto spesso era scambiata per facilita in questo era stata aiutata da una
serie di ragazzi sbagliati, ma intanto in paese girava voce che fosse una che la da, e
questo le provocava non pochi fastidi perché anche tanti uomini sposati se ne avevano
l'occasione ci provavano a volte anche con la forza sperando che lei cedesse, lo so perché
malgrado tutto era una mia buona amica ci confidavamo tutto sapevo che malgrado la
nomea a 20 anni era ancora vergine ma era una esperta in certe cose.
Per qualche anno ...
... ci siamo persi di vista, mi ero trasferito in città per lavoro, mi ero
fidanzato ero in procinto di sposarmi, avevo 25 anni, Antonella 24. una sera ricordo era
di sabato ero con degli amici a ballare in una discoteca, la sala era piena di fumo, di voci
che urlavano, di musica assordante, tutte cose che non amo ma ero li per stare insieme
agli amici era una serata che non ero con Anna, esco fuori per fumare una sigaretta, era
buio fitto poco distante c'è una coppia che litiga di brutto, ne sento le voci, ma non li
vedo mi incuriosisco e resto in ascolto sento lui dire; “ tu sei una puttana va a fanculo “
lo vedo allontanarsi e lasciarla sola poi sento lei piangere mi avvicino e la riconosco la
chiamo Anto mi avvicino di più anche lei mi riconosce mi si butta addosso la lascio
calmare mentre lei mi spiega quello che era successo, lui era quasi ubriaco e già
dentro cercava di spogliarla li su quelli divanetti e lei gli resiste cosi la porta fuori con
l'intenzione di scoparla in macchina di fronte al suo rifiuto anno cominciato a litigare.
Ero contento di averla rivista era sempre più bella la riporto dentro per salutare gli amici
e andare via, in macchina era un fiume in piena mi chiede di tutto arrivati in una
raduna non ne posso più per averla ritrovarla, mi fermo vestita l'abbraccio e cerco di
baciarla mi aspettavo che rifiutasse invece mi dice; era ora, continuiamo a baciarci
passiamo sui sedili di dietro e andiamo oltre alla ...