Le mutandine dell’amica di mia figlia (cap finale)
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: PifferaioMagico, Fonte: EroticiRacconti
... culo ancora acerbo, facendolo aprire e chiudere non meno di cinque-sei volte.
— Oh oh, una schiava non deve lamentarsi — dice alla giovane, dopo averla sentita miagolare di dolore. Afferra il frustino con la sinistra e le assesta tre scudisciate sui glutei, improvvise e strazianti al tempo stesso. Poi mi afferra per un braccio e mi avvicina a quel panorama.
Io non dico nulla, aspetto ordini. Lei si rimette a posto le autoreggenti con sapienza, fa aderire per bene il suo tubino alle curve del fondoschiena e poi mi guarda, felina. Senza emettere suoni, muove leggermente la testa con un cenno di assenso. È il segnale convenuto.
Appoggio il mio cazzo sul buco anale di Veronica e inizio a spingere, facendolo scivolare senza fretta. La ragazza sussulta, ma le piace. Anche se la situazione non depone a suo favore.
Dopo qualche saliscendi di carni lacerate, inizio a pompare come un toro scampato alla corrida. Sudo per la prima volta, neppure le frustate mi avevano sconvolto fino a questo punto. L’orifizio si allarga e si richiude, stringendo la base dell’uccello.
Ma sul più bello, Madame L. interviene e mi spinge indietro con il braccio.
— Fermati che dobbiamo vedere se la mia troietta è davvero sverginata come lei stessa sostiene…
La donna guarda il mio cazzo ancora umido e sorride. Sa che il premio è solo rimandato. Poi infila da dietro un dito nella figa di ...
... Veronica e ne accarezza le pareti, come un ginecologo di fronte ai suoi allievi a Medicina.
— Oh oh oh… ma questo è un imene… La ragazza ci ha tenuto nascosto il suo segreto.
Le pupille dilatate della mistress sono un muscolo che irrora sangue contro le mie tempie.
— Ma chérie… ma oggi è il tuo giorno fortunato — le sussurra all’orecchio, trascinando le “g” alla francese. — Ora il tuo Pifferaio ti farà un regalo come anticipo per la maturità!
Questa volta è lei che mi guida verso il sentiero del piacere universale. Prende il mio membro ancora rigido, lo scappella dolcemente due o tre volte. Poi lo appoggia con perizia all’ingresso della figa gocciolante.
Veronica sgrana gli occhi, soffoca un gemito attraverso la ball-gag. La saliva le cola lungo il mento. Con gesto estremo raccolgo da terra le mutandine dell’amica di mia figlia. Le premo contro il mio naso per aspirarne gli umori e chiudo gli occhi. Pronto a spingere il mio strumento di piacere contro le barriere della verginità.
[FINE DELLA STORIA]
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Nota del Pifferaio Magico
La storia di Madame L. proseguirà in un secondo blocco di racconti. Prossimamente sarà lei, con la sua voce narrante, a raccontarci in prima persona come siamo arrivati a questo punto. A rivelarci chi è davvero e che genere di diabolici “progetti” passano per la sua mente. Au revoir, à la deuxième partie!