1. Senza via di scampo


    Data: 05/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sensazioni Autore: M_Hyde, Fonte: RaccontiMilu

    ... riuscire ad arrivare a casa. Mi gira la testa e sono agitata, potrei sentirmi male e finire contro un palo o un’altra macchina.’- cercò di convincere il suo aguzzino.
    
    -‘Ce la farai, sei una donna forte e poi non abiti poi così lontano. Oggi poi on c’è traffico e tra 10-15 minuti al massimo saremo arrivati.’-
    
    ‘Mi conosce!’ Tutta questa storia stava prendendo una piega terribilmente sbagliata. Daniela iniziò a sbirciarlo cercando di non farsi vedere. Era sicura di non averlo mai visto prima. Il fatto che non si fosse preso la briga di mascherare il suo aspetto le faceva presagire conseguenze tragiche. Il solo pensarci le faceva perdere il senno e si costrinse a rimandare quel tipo di pensiero per non finire veramente fuori strada. Sentiva sempre il pungolo tra le gambe e era conscia che quel leggero fastidio poteva trasformarsi in un istante in una lacerazione fatale. Le sue cosce vivevano ad ogni istante la lotta tra il serrarsi a difesa delle sue parti intime e l’allargarsi per evitare ogni contatto con quell’intrusione così minacciosa.
    
    Nel frattempo si stavano avvicinando a casa. Daniela aveva pensato più volte di cambiare strada e tergiversare cercando di incrociare una pattuglia della polizia, ma era chiaro che quell’uomo se ne sarebbe accorto. Di certo sapeva dove abitava, probabilmente l’aveva pedinata a sua insaputa per giorni, forse per settimane, per imparare le sue abitudini. Le sembrava di impazzire. Non trovava nessuna via d’uscita se non assecondare ...
    ... l’uomo che l’aveva rapita. E quella non le sembrava una via d’uscita.
    
    -‘Hai delle belle gambe.’- disse improvvisamente il suo rapitore rompendo un silenzio che durava da qualche minuto.
    
    La sua voce aveva un tono neutro, non cattivo o lascivo. Incredibilmente, poteva passare per un normale e sincero complimento senza secondi fini. Daniela sapeva di avere delle belle gambe, ed era il tono dell’individuo più che il contenuto della frase che l’aveva sorpresa.
    
    -‘Grazie.’- rispose lei dopo qualche istante di silenzio riempito dal suo stesso imbarazzo. ”se stai pensando di corteggiarmi, devo avvisarti che non sei partito proprio con il piede giusto. Se ci tieni davvero possiamo ricominciare da capo e magari”- provò a scherzare lei sperando che l’uomo avesse qualche ripensamento.
    
    Lui rise forte e di gusto con quella sua voce roca che ormai Daniela aveva impresso nella mente e che non avrebbe più potuto dimenticare.
    
    -‘Lo avevo detto che sei una donna forte e, a quanto pare, anche con la battuta piuttosto pronta. Mi piace!’-
    
    -‘Vuoi dire che non mi farai del male?’- chiese lei speranzosa.
    
    -‘Non ho esattamente detto questo mi pare.’- rispose
    
    Daniela provò a giocare un’altra carta.
    
    -‘Mi ucciderai. Lo so.’-
    
    -‘Perché e sei così convinta?’-
    
    -‘Perché”- la voce le tremava, non riusciva a valutare lucidamente se rivelare i suoi pensieri avrebbe peggiorato la sua già drammatica situazione ”’perché non hai nascosto il tuo volto’- disse alla fine dopo una lunga e ...
«12...456...35»