1. In mare


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Autore: batman100, Fonte: Annunci69

    ... uno spettacolo da quanto era bella. Quasi nuda si mise a camminare verso il mare, sembrava una Dea, una Ninfea che ritornava nel suo ambiente naturale.
    
    Io la seguii e la sfidai a chi arrivava prima nell'acqua. Ci mettemmo a correre, i suoi seni sobbalzavano ad ogni passo e in pochi secondi gli schizzi dell'acqua fredda ci inondarono fino a che non fummo costretti a tuffarci e a nuotare veloci per cercare di riscaldarci un po'.
    
    Ci ritrovammo dove l'acqua era piuttosto alta. Io dall'alto del mio metro e novanta riuscivo a toccare bene mentre lei non toccava più.
    
    Felici e contenti ci ritrovammo a scherzare e a giocare con l'acqua fino a che lei non mi si attaccò al collo con la scusa che era stanca e si voleva riposare.
    
    Il contatto con la sua pelle nuda rimise in funzione la mia erezione che era stata mandata a benedire dall'acqua fredda.
    
    Sentivo le punte dei suo capezzoli spingere contro il mio petto e per aiutarla a stare a galla la sostenevo con le mani sui suoi glutei.
    
    Lei mi si abbarbicò con le gambe e così il nostro reciproco scambio di calore addolciva anche la sensazione fredda dell'acqua.
    
    Rimanemmo così per un po', ci baciammo e le nostre lingue si scambiarono colpi di scherma umidi.
    
    Era una bellissima situazione, lei percepiva che sotto stava succedendo qualcosa e mise una mano sott'acqua per verificare il mio stato.
    
    "Sempre pronto, eh?" disse
    
    "già, ma anche tu non sei da meno!" le risposi. Infatti sentivo dalla punta delle mie dita che ...
    ... sotto il suo costume si stava riscaldando ...l'ambiente. Così, passai sotto al tessuto e trovai la sua fichetta calda e scivolosa (umida sarebbe stato scontato, visto che eravamo nell'acqua!).
    
    Lei si lasciò toccare e la vidi chiudere gli occhi per godere del mio contatto con maggiore intensità. Il dado era tratto, non si tornava più indietro!
    
    La sua mano riuscì ad entrare dentro al mio costume e a tirare fuori la belva che non ne poteva più di stare chiusa lì dentro.
    
    Iniziò un lento su e giù con la sua mano ricambiando il servizio che le stavo facendo.
    
    Poi si fermò, aprì gli occhi, mi guardò con sguardo lascivo e guidò la mia asta in mezzo alle sue gambe, scostando il lembo di costume che copriva il suo sesso. Lo imboccò e si lasciò trafiggere lasciandosi sfuggire un mugolio di godimento.
    
    Il calore che improvvisamente ricoprì il mio uccello mi dette una sensazione piacevolissima. Ero dentro di lei, in piedi nell'acqua, mentre in lontananza, famiglie con bambini stavano giocando sulla spiaggia con palette e secchielli.
    
    Lei non disse nulla, mi strinse con le gambe verso di sè e si lasciò penetrare completamente, mentre le sue labbra si erano incollate alle mie.
    
    Scopammo così per qualche minuto, lei era super eccitata ed ad un tratto la sentii irrigidirsi e stringersi ancora più forte a me. Aveva raggiunto il suo orgasmo nell'acqua. era la prima volta che facevamo qualcosa del genere.
    
    Le lasciai godere il suo momento assecondandole i movimenti fino a che ...