1. Come una puttana di strada


    Data: 17/01/2019, Categorie: Trans Autore: deborahtravesta, Fonte: Annunci69

    ... Deborah, io ora devo sborrare subito, non ce la faccio a trattenermi”
    
    “Certo, vieni pure, godi” risposi io, e in quel momento gli parti un fiotto enorme che non finiva più! Mi riverso addosso una quantità enorme di sperma.
    
    “Ti è piaciuto?” gli chiesi
    
    “Minchia se mi è piaciuto, succhi divinamente!” rispose
    
    “Beh allora io vado” dissi cercando di reinfilarmi la gonna.
    
    “Ma che scherzi???Tra 10 minuti sono di nuovo in tiro ed ho voglia di riempirti di nuovo! Rimani qui!” replicò.
    
    “Ma dai, figurati, 10 minuti….fammi ridere….” risposi io anche per provocarlo
    
    “Come no! Non vorrai che a 31anni mi accontenti di una sborrata vero? E poi sei molto eccitante e provocante, una splendida matura vacca succhiacazzi. Massaggiami dai….”
    
    Il suo cazzo era moscio, ma massaggiandolo, incredibilmente, si stava di nuovo indurendo!! Quando il pene si tonificò del tutto nuovamente, arrappato mi si mise a cavalcioni sulla testa e mi ritrovai la sua nerchia in gola. La spingeva con decisione senza preoccuparsi se in bocca avevo spazio a sufficienza. Capii che l'unica soluzione per non avere dei conati era di rilassarmi, respirare e aprire il più possibile la bocca per lasciare che quello scuro bastone entrasse ed uscisse indisturbato. Sentii la cappella scivolarmi giù quindi uscire e poi rientrare. Il cazzo gli diventava sempre più duro e grosso, non riuscivo a contenerlo e lui a stento lo ficcava tutto dentro. Aveva un foga tale, che mi sentivo completamente inerme, squassata ...
    ... e come posseduta: mi scopava la gola in un modo bestiale, il viso era contratto, avevo capito che stava per scoppiare, infatti: “Vengo puttana, ti soffoco vecchia zoccola, ti riempio troione!!” e infatti enormi schizzi mi riempirono la gola ed il resto me lo riversò sul viso.
    
    “Cazzo, mi hai prosciugato, mi sento vuoto!!” disse sfinito.
    
    “Sono contenta di averti soddisfatto!” gli dissi io pulendomi e rivestendomi.
    
    “Ascolta” disse tenendomi la mano “vorrei fare l’amore completo con te! La prossima volta che vengo al Nord col camion vorrei rivederti e scoparti! Se non puoi ospitare e non ti va nel camion, possiamo andare in Motel”
    
    Gli spiegai con calma il mio codice, e cioè che mai lo facevo al primo incontro e che inoltre dovevo essere presa con dolcezza perche delicata, sensibile anche a livello psicologico (gli spiegai le violenze subite nel tempo che mi avevano bloccato).
    
    “Mi dispiace davvero per ciò che hai subito, ma ti assicuro che io sarò paziente, rispettoso dolce e delicatissimo, avrò mille attenzioni” mi disse Tano.
    
    Non gli promisi niente, ma gli lasciai il mio numero di telefono, d’accordo che mi avrebbe chiamato.
    
    Mi stampò in bocca un bacio appassionato, infilandomi nella calza una banconota; gli dissi che non ero una puttana vera, che l’avevo fatto per gioco, ma lui disse che andava bene così.
    
    Da bravo cavaliere mi aiutò a scendere dal camion, dove fuori mi attendeva Leo, eccitato e curioso di sapere come era andata.
    
    DeborahTravesta 20 ...