1. Danzica cap 1


    Data: 16/01/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: fronda2000, Fonte: RaccontiMilu

    ... pronto e che sembrava essere gustoso. Anche se ero consapevole che quello che avrei fatto accadere in quella prima sera avrebbe gettato le basi imprescindibili della convivenza, non mancai di gustarmi la cena.
    
    Vania, era ordinata come sempre con una gonna e una camicia. Pietro pantalone e camicia e barba rasata.
    
    Corinna, la sorpresa della sera, perso l’aspetto slavato e spento, in piedi che aiutava sua madre nella gestione della tavola per la cena, era vestita con una gonna corta e una maglietta, rivelando un bel paio di gambe oltre che un culetto niente male.
    
    Ma per quella sera avevo in mente altri programmi, dovevo stabilire subito le nuove gerarchie.
    
    Durante la cena parlammo del più e del meno, pur senza fare accenno alle condizioni poste, ascoltai le motivazioni che li avevano costretti ad accettare la mia proposta.
    
    Erano sull’orlo della tragedia e non sapevano più come andare avanti. Pietro era disoccupato da due anni e Corinna vista la sua totale inappetenza per la vita non era riuscita a trovare nessuno che le desse qualcosa da fare.
    
    Ovviamente a parlare fummo io e Vania, gli altri erano solo spettatori silenti.
    
    Finita la cena, mi offrì ancora del liquore come cordiale.
    
    Pensando di leggere i miei desideri, si trattenne in piedi accanto a me facendo di tutto per mostrarmi il culo, silenziosa offerta per adempiere alla loro parte del patto.
    
    Guardai Pietro, presi il liquore e lo assaggiai assaporandolo in bocca. Ne bevvi un sorso più grande e ...
    ... lo tenni in bocca prima di mandarlo giù.
    
    Fissandolo negli occhi gli dissi: Vai in camera da letto, preparati che arrivo.
    
    La sorpresa fu tanta, si erano aspettati che scegliessi Vania o Corinna, e fu infatti sua moglie che con un rantolo non riuscì a nasconderla.
    
    Mentre lui andava, guardai Vania e dissi: sistema tutto e aspetta qui che ti chiami.
    
    In camera lo trovai in piedi, immobile. Entrai lasciando la porta aperta in modo che dal corridoio potessero sentire e vedere quello che sarebbe accaduto di lì a poco in quella stanza.
    
    Avevo comprato del lubrificante, glielo porsi, guardò incuriosito il tubetto non sapendo cosa fosse.
    
    Cominciai a spogliarmi e vedendolo fermo, con uno sguardo gli chiesi cosa aspettasse, al che con grande lentezza e sofferenza cominciò a farlo anche lui finch&egrave fummo nudi entrambi.
    
    Era qualche centimetro più alto di me, le dimensioni del suo corpo lo rendevano imponente, se avesse voluto avrebbe potuto massacrarmi.
    
    Il cazzo era moscio, sembrava più piccolo del mio che era già sulla via della completa erezione.
    
    Liberai la sedia su cui aveva messo i suoi vestiti gettandoli per terra, la posizionai di fronte allo specchio dell’armadio.
    
    Siediti, gli dissi. Lo fece.
    
    Mi avvicinai, con il cazzo davanti al suo viso, mi avvicinai fino a toccare il bordo della sedia con le mie gambe mentre lui si ritraeva fin sulla spalliera. Rimasi fermo lì con il cazzo davanti la sua faccia.
    
    In silenzio. Aspettavo mentre il mio cazzo si ...
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