1. Ai suoi piedi


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Incesti Autore: diego, Fonte: RaccontiMilu

    ... venire”
    
    E lei ‘Eh no! A questo punto facciamo le cose per bene! Ti piacciono i miei piedi? E allora facciamo cosi..’
    
    Mi infilò di nuovo un piede in bocca e l’altro l’appoggio sul mio cazzo dicendo ‘Dai.. da bravo’ succhiami bene le dita e sborrami sul piede’
    
    Io ebbi solo la forza di dire ‘sei fantastica, ti adoro!’, succhiai le dita smaltate e avvolte dei collant di quel piede meraviglioso, mentre lei con lo sguardo malizioso da troia soddisfatta, guardava l’altro piede ricoperto dalla mia sborra.
    
    Lei ‘ahh’ sei contento?’
    
    Io ‘Sono in paradiso!’
    
    Lei ‘Ahahaha.. addirittura? Ti piacevano davvero tanto i miei piedi, devo dire che è piaciuto anche a me’
    
    Io ‘Davvero? Non credevo fossi cosi.. porca!’ dissi con un sorriso.
    
    E lei ‘Eh non hai visto ancora niente, ora che so che sei cosi servizievole e porcellino, troveremo il modo di divertirci ancora in futuro!’
    
    Dopo quella sera il rapporto con mia madre e i suoi piedi era finalmente cambiato.
    
    Mi chiedeva pareri su come le stavano vestiti, calze e scarpe, la sera davanti alla tv mi chiedeva di massaggiarglieli, pratica che finiva sempre con grandi leccate, con sommo mio e suo gradimento. Che spesso ricambiava con stupendi pompini.
    
    Un giorno rientrando a casa la trovai che si stava mettendo lo smalto, uno smalto rosso intenso. Rapito da quella visione, la prima tentazione fu quella di farmi una sega sul posto, ma lei sorridendo e capendo le mie intenzioni mi disse ‘Stai buono, non è ancora il ...
    ... momento, intanto dammi un parere, come mi sta questo smalto?’ allungando il suo piedino muovendo le dita.
    
    Io risposi ‘Stupendo, rende i tuoi piedi ancora piu belli’ e mi allungai per baciarli.
    
    Ma lei ritraendo il piede con sguardo malizioso disse ‘Ti ho detto di avere pazienza, aspettami che mi cambio e mi porti a fare una cosa..’.
    
    E se ne ando in camera sculettando, lasciandomi incuriosito su cosa avesse in mente.
    
    Torno dopo un po vestita in maniera abbastanza elegante, con un tallieur con dei pantaloni neri fino alla caviglia, calze nere velate e ballerine, con un rossetto rosso fuoco su quelle labbra carnose.
    
    Guardai perplesso quelle calzature che non amavo particolarmente, ma lei disse sorridendo ‘Si lo so che non ti piacciono, ma ho in mente dell’altro, fidati della tua mammina. Piuttosto, ti piace questo rossetto?’ chiese passandosi la lingua sulle labbra.
    
    Le risposi sorridendo ‘ Beh, direi che un bel cazzo in bocca non te lo toglie nessuno’.
    
    E lei ‘Ahaha mmm il solito porcellino’ dai accompagnami in macchina che andiamo a fare compere”
    
    Appena saliti in macchina le chiesi’Allora mi dici dove si va?’
    
    E Lei ‘Mi devi accompagnare a comprare delle scarpe, sai ne ho viste due paia che mi piacciono, ma sono indecisa. Vorrei un consiglio da te. E poi il commesso è un bel ragazzo, mi sa che deve essere anche lui un po feticista, perche ogni volta che vado a comprare delle scarpe mi fissa sempre i piedi con lo stesso sguardo che hai tu’ e fece un sorrisetto ...
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