1. La passeggiata in montagna


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: segati, Fonte: RaccontiMilu

    ... messa male” lui pronuncio con piacere queste parole, sapeva di farmi spaventare e allo stesso tempo eccitare da pazzi ‘ora da brava cagna che sei ti farai ancor più obbediente’vedrai che da qui a stasera ti faccio capire chi comanda e come ci si deve comportare!’.
    
    Nel dir questo mi sferzo ancora una volta con il cavo che aveva in mano’.un dolore lancinante mi attraversò dal collo in giù’
    
    Poi mi calzo sulla testa una pesante maschera che mi copriva gli occhi.. ‘guai a te se provi a levartela” .
    
    Quindi mi fece rialzare. Barcollavo sul pavimento sconnesso’prima di farmi entrare mi sfilo completamente la maglia mettendo completamente a nudo il mio seno”no, pensai, qui completamente nuda no’.ho paura”.ma non azzardai una parola. Stessa fine fecero i pantaloncini che indossavo’erano intrisi di sudore ed umori’.appena tolti il fresco sulla mia passerina depilata mi fece quasi tremare’.mi scappava la pipi’.’padrone’ dissi ‘ devo fare pipi’ti prego’
    
    Lui non rispose immediatamente’mi guardava contorcere mentre cercavo di trattenere l’urina’.poi acconsenti. Mi fece nuovamente accovacciare; Un sollievo straordinario liberare la vescica’.non so quanta pipì feci’mi sembro non finisse mai.
    
    ‘hai finito stronza ?…’ ‘muoviti ! non abbiamo tutto il giorno’ e cosi, nuda e bendata, mi fece entrare all’interno del rudere.
    
    Una volta dentro intuì che sicuramene stava per incularmi’iniziava sempre cosi’era la cosa che preferiva fare.
    
    Infatti, mi fece piegare in avanti, le mie ...
    ... braccia si appoggiarono al muro, e poi con delle sberle secche sulle cosce mi costrinse ad allargare le gambe per accoglierlo. Ero completamente esposta al mio padrone, e mi eccitavo sempre più.
    
    Il padrone si accorse di questa cosa, e , infilate due dita nella passerina, inizio a muoverle avanti e indietro dicendomi ‘ti piace troietta ? senti come sei bagnata! , zoccola!’
    
    Estrasse i diti umidi dalla fica, me li passo in mezzo al solco delle chiappe e poi mi violo il culetto’lo senti entrare con un dito, poi due’infine ci infilo il suo cazzo.
    
    Stantuffava ed ansimava, ogni colpo io andavo in avanti per poi ritornare indietro. Il suo cazzo, che ormai avevo già preso più di una volta aveva una dimensione notevole’sapevo già che per qualche giorno mi sarebbe frizzato il culo’.ma era il padrone, ed il secondo canale era il suo preferito.
    
    Del resto era un tacito accordo’.lui faceva di me quello che voleva, ed io potevo godere delle sue attenzioni.
    
    Venne, improvvisamente, con un rauco rantolo’ poi estrasse il suo membro e per qualche istante mi lascio li’la sua sborra era rimasta dentro e lentamente mi sarebbe colata lungo la gamba.
    
    Mi ordino di mantenere quella posizione. Lo senti armeggiare fra la sua roba’.estrasse prima delle manette con le quali mi assicuro al muro, poi delle cavigliere che mi mise alle gambe.
    
    Con l’aiuto di qualche corda mi fece allargare ancora di più le gambe, tanto da rendere precario il mio equilibrio, poi le lego, aperte, esponendo bene ...
«1234...8»