1. Soggiogando Ornella


    Data: 04/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    ... dee madri in cui sono accentuate tutte le caratteristiche sessuali. La donna provava a nascondere queste abbondanze straripanti con pantaloni larghissimi e sembrava vergognarsi della sua grossezza. Il viso era però lo stesso sensuale e carnalissimo con lineamenti decisi e due occhi verdi da paura come li ricordavo, penetranti a non finire. Il tutto molto ben incorniciato da capelli spessi oramai tinti color rosso mogano che mi facevano attizzare tutto. Nel complesso mi eccitava da morire e quel suo fare da subito impacciato, remissivo e vergognoso identico al passato mi caricò ancora di più. Grazie a un ferreo autocontrollo evitai di assalirla e baciarla subito. Sentivo il mio desiderio a mille e anche se il suo corpo era deformato nelle cosce e nel culo divenuti mastodontici pensavo solo a possederla. In testa avevo oramai solo questo desiderio viscerale, carnale, mi faceva sangue e la dovevo avere. Dopo averla accompagnata al mezzo pubblico e aver fissato un incontro per l’indomani stesso la lascia stringendole la mano e dandole un bacio sulla fronte. Fu lei che non resistette mi chiamò in serata e mi disse che era stata felice di incontrarmi scherzammo un po’ ma la confidenza crebbe e io ebbi la certezza che Ornella cercava di trattenere quello che non sarebbe riuscita mai a trattenere. L’indomani ci incontrammo passeggiammo entrammo in un giardino pubblico ci sedemmo scherzammo e io iniziai ad usare le mani, le sfiorai il seno, la toccai, la baciai e lei rispose. Passammo ...
    ... molte ore a parlare e lei sembrava sempre più confusa. A pelle percepivo che fosse pronta a cedermi ma ancora c’era una parte consistente in lei che faceva resistenza. Camminammo per Roma mano nella mano e quando fu il momento la accompagnai all’autobus. La sera telefonata sempre più lunga e serrata e Ornella che si liberava via via di tutti i suoi ormeggi. L’indomani altro appuntamento al centro di Roma con la mia lingua che era già dentro la sua bocca e dominava tutto mentre incurante degli altri mungevo le sue tette dopo essermi impadronito anche di quelle e. Ornella ansimava e cercava di fermarmi sorridendo della mia intraprendenza assoluta. Ad un certo punto mentre stava perdendo il respiro tra i miei assalti mi disse che se avessi avuto questa intraprendenza 25 anni fa anziché cercare di prenderla con le buone e la galanteria magari sarebbe capitolata. Rise di un riso malizioso che non le conoscevo. La frase ebbe su di me un effetto repentino, non dissi più nulla ma misi ancora maggiore irruenza nello spremerla e nel limonarla quasi a sangue e lei non si lamentò ma giuro che le strizzai le poppe con tutta la forza che avevo e immaginavo fossero livide oramai dentro il reggiseno. Andai a mettere le mani anche sulle cosce che lei difendeva strenuamente e su una panchina le infilai la mano sulla fica nonostante le proteste che tacitai infilandole la lingua in bocca e costringendola a dei baci mozzafiato. Pensai nitidamente che era stata una stronza. Stronza stronzissima e ...
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