1. Soggiogando Ornella


    Data: 04/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto e di più. Ritornai a casa e aspettai la telefonata che sapevo mi avrebbe fatto. Era troppo eccitata e la telefonata puntualmente arrivò. Non era la solita telefonata da parte della solita Ornella ma molto di più. Ornella aveva una voce roca e sensuale mi diceva che aveva un mal di testa terribile e che avrebbe voluto raggiungermi a casa. Voleva venire a casa mentre oramai era buio erano oltre le 20. Mi disse che si sarebbe fatta prestare una macchina ma io fui irremovibile nel no. Mi disse che non riusciva a stare e che si stava masturbando da quando era arrivata a casa. Mi eccitai le chiesi come si stava masturbando, dove era e se era sola. Mi disse di si era sul letto ed era sola. Le chiesi di masturbarsi per me e farmi sentire le sue fantasie, volevo sentirla godere al telefono’ non rispose e io continuai a chiederle di godere a telefono. Volevo sapere cosa avrebbe voluto fare con me e cosa io le avrei potuto fare. Mi rispose che era imbarazzata e che avrebbe voluto dirmi delle cose, per cui voleva venire a parlare con me ma io le ripetei: masturbati ti voglio sentire godere come una porca a telefono solo a telefono e lei non mi rispose, poi disse no. Io chiusi il telefono di scatto senza rivolgerle la parola. Se avevo capito bene le sue dinamiche mi avrebbe telefonato di nuovo lei scusandosi. Passò quasi mezza ora e lo squillo del telefono si fece sentire. Era lei e io che non aspettavo altro feci finire gli squilli, per ben tre volte, con lei che maniacalmente ...
    ... oramai telefonava in continuazione, ossessivamente. Stava quasi per esaurirsi la quarta telefonata quando presi il cellulare e le risposi in maniera dura senza darle grande confidenza. Ornella ansimava la voce roca era rotta dai gemiti’ diceva che stava arrivando e si sentiva che ci dava dentro con i ditalini..continuava a dire: vengo vengo vengo per te, per te per te vengo e gemeva lasciva. Sorrisi. Si stava masturbando senza tregua e io ora me la potevo godere mentre aveva abbattuto questa inibizione. Ero eccitato e faceva qualsiasi cosa volessi. Bastava le chiedessi una cosa e la risposta erano gemiti e singhiozzi. Intanto aveva urlato ripetutamente segno che era arrivata più volte mentre io la incitavo a ripartire e lei era ripartita. Mi diceva che voleva sentire il mio cazzo e io le dissi che ero nudo anche io e doveva solo immaginarlo il cazzone che aveva avuto in mano per parte del pomeriggio. Mi chiese cosa le avrei voluto fare e io le risposi che l’avrei succhiata alla vagina e le avrei titillato il clitoride.. Lei rispose con dei si convinti e sentivo che si infilava la vagina con le dita chiedendomi a gran voce, quasi urlando di scoparla. Scopami, scopami’ ma io con calma le chiesi di mettersi le dita nel culo e lei disse che no nell culo no. Al no feci per chiudere il telefono ma lei subito disse: le ho messe, le ho messe, le ho messe nel buco non chiudere, non chiudere’ sorrisi compiaciuto. Quante ne hai messe? Lei esitò poi disse uno: L’indice’. ed io di rimando: ...
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