1. Un pomeriggio al sexy shop


    Data: 04/01/2019, Categorie: Cuckold Lesbo Sesso di Gruppo Autore: domine38, Fonte: RaccontiMilu

    Oggi mi è arrivata la solita email del sexy shop vicino casa che mi informa
    
    delle nuove oggettistiche possibili da comprare nel negozio. Insieme ad essa manda i suoi soliti
    
    cordiali saluti molto caldi.Attentamente guardato i nuovi arrivi
    
    vedo una nuova tutina a stile collant, aperta sulla fichetta e culo, e sopratutto sul seno.
    
    Decido di comprarla per la mia schiavetta. Dopo aver controllato decido di rispondere
    
    alla proprietaria essendo ormai una mia cara amica.La conosco ormai da anni, è una mistress molto
    
    bella.Alta sul 1 e 75 senza tacchi,che non manca mai di mettersi per slanciarsi ulteriormente
    
    capelli tinti rosso corvino, un seno molto prosperoso, un culetto da ceffoni, ma soprattutto
    
    un viso molto regale.Io spesso e volentieri nonostante io abbia già una schiavetta le ho
    
    fatto molte avances, nella vana speranza di farla diventare per una volta
    
    la mia cagnetta, ma niente a sempre rifiutato con una risata.
    
    Le scrivo
    
    ” cara Giada, dopo domani passo a prendermi l’artico xxxxxxx, per la mia schiavetta,
    
    fattelo trovare a dosso, lo voglio intriso dei tuoi umori
    
    baci Fede”
    
    Non era la prima volta che le scrivevo messaggi del genere, era il nostro gioco, sapevo già
    
    che non si sarebbe fatta trovare cosi, purtroppo, ma io ci provavo comunque.
    
    Due giorni dopo mi dirigo alle 5 del pomeriggio con la mia schiavetta al seguito, vestita
    
    come una puttana. A dire il vero anche la mia schiavetta è molto bella, anche se non ...
    ... gliel’ho
    
    mai detto ovviamente.
    
    Si chiama Martina Alta anche lei sul 1 e 70, roscetta sul arancione rame, lentiggini , molto magrolina e molto
    
    remissiva, con un culo che ormai non ha più bisogno di convenevoli. Ben addomesticata orbai
    
    ubbidisce senza problemi a tutte le mie sevizie.
    
    Entriamo nel negozio, lei dietro di me si fa piccola e un po’ vergognosa.
    
    Entrando esclamo ” Il padrone è arrivato” con tono tra il giocoso e il rude
    
    vedo spuntare da dietro il bancone Giada, che per la prima volta ha ubbidito ai miei ordini
    
    e si è messa la tuta che le avevo chiesto, insieme a dei tacchi vertiginosi e
    
    mi aspetta con in mano un frustino da cavallo.
    
    Il frustino non mi spaventa, capisco subito che se ha eseguito i miei ordini è pronta a sottomettersi
    
    anche se non ha il coraggio di ammetterlo.
    
    Decido di prendere subito la palla al balzo.
    
    Giada mi saluta, dice qualcosa sul frustino, cerca di sfottermi, ma io non sono già più in me.
    
    Le vado in contro senza rispondere con passo molto deciso, le arrivo davanti e senza dire niente
    
    le afferro la folta chioma rossa da dietro la testa e le dico
    
    ” ho detto che è arrivato il padrone, e quando arriva il padrone tu ti metti in ginocchio ”
    
    Giada non sa che dire, non l’ho mai trattata cosi effettivamente, rimane senza parole.
    
    Prende e rimanendo a bocca aperta mentre l’accompagno nel inginocchiarsi.
    
    Appena scesa continuo dicendole
    
    ” Visto che sei stata maleducata oggi sarai la schiava della mia ...
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