…il sogno
Data: 03/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: writer_racconto, Fonte: RaccontiMilu
... aperta con l’altra mano’
il vestito cadde e il contrasto di quei colori si invertì’
tanto magnifico bianco, di una pelle candida, con un perizoma nero liscio coprente
sotto un reggicalze nero semplicissimo che con le sue bacchettine teneva delle calze autoreggenti.
Era una vista meravigliosa..
Quegli occhiali quasi da maestrina, quei capelli eleganti che arrivati alle spalle
assieme a quelle pietre degli orecchini sfioravano il suo corpo
quei due seni scoperti e pieni di vita che si tenevano bene su, con quella ciliegina piena di desiderio
che si ergeva su quell’aureola rosa’
i suoi fianchi scendevano e irrompevano su quello spettacolo di voglia di essere donna
con tutti gli accessori semplici ma decisi per fare impazzire un uomo’
a quella vista le mani di quella figura maschile non seppero che stringere a se la donna
accarezzando sì dolcemente le spalle di quella donna, ma pressando con le dita
in modo sicuro e confortevole per farle intendere la propria passione’
i quei piccoli baci cominciarono dal collo per scivolare in quel petto,
anche le sue mani cominciavano ad accarezzare la pelle di quell’uomo’
..le mani si muovevano sempre più energicamente in quella schiena
Avvinghiandola e stringendo il desiderio su quella pella
‘ad un tratto sul bacio di quei seni, le mani si fermano,
girano la donna’
lui si china e comincia a percorrere tutta la sua colonna vertebrale
di quella donna con l’umidità di una lingua che ...
... sfregava ardente quella pelle
che al passaggio la pervadeva di brividi’
la sua corsa culminava con un bacio sul collo
le mani la stringevano a lui da dietro, avvolgendo i suoi seni
il collo della donna si appoggiava alla spalla abbandonata al desiderio di lui,
le mani scivolavano sul ventre fino a poggiare il palmo sull’elastico del reggicalze
premendo e facendole sentire dietro di lei la passione più evidente in lui’
lei inarcava la schiena su quei tacchi alti che le portavano in su, quel rotondo sedere.
Quella mano sul ventre cominciava a giocare con quell’elastico, cominciando a farsi strada
In una curata valle dal manto nero…
Accompagnata sul letto, coricata su quel bianco letto alla rinfusa
Il suo ventre venne coperto dai baci appassionati ed umidi di lui
Mentre i baci e quelle labbra accarezzavano il velluto di quella pelle
Le mani cingevano in modo sempre più prepotente il sederino di lei’
lei inarcava la schiena, le mani cominciarono a farsi strada su quel perizoma… Il naso sfiorava quel elastico nero, e saliva dolcemente su e giù fino l’ombelico,
il respiro si faceva più ampio.
Quella micro-mutandina nera morbida vedeva appoggiare le labbra di lui
Su quel monte di venere ancora coperto. Le labbra di lui si aprono pian piano
E lasciano andare un getto di aria che attraversa quel tessuto riscaldando il piacere di Lei.
Le mani dai fianchi cominciano a scendere,
portano via con se l’elastico, il perizoma sta per ...