1. La sicurezza che ti manca


    Data: 03/01/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Un ultimo tocco di rossetto ed era pronta per uscire da casa. Anna, invero, con i suoi trentacinque anni già compiuti, laureata brillantemente in lettere, assistente di cattedra si mostrava una donna energica, intraprendente e raggiante, aveva un fisico regolare e ben armonizzato, tenuto conto che le sue curve si muovevano sotto quel vestito color marrone che aveva indosso, mentre una rilevante scollatura evidenziava la forma tondeggiante dei suoi splendidi seni. La sua piccola vita spiccava maliziosamente sui glutei pieni, il vestitino s’adagiava leggero su quelle natiche che vibravano a ogni suo passo, separate stupendamente dal perizoma che per l’occorrenza s’intravedeva sotto il vestito nei suoi movimenti.
    
    Lei arrivò nella sala da ballo verso mezzanotte, poiché la stessa era già affollata, ma per lei insolitamente senz’identità. Negli ultimi tempi si era rinnovata nella frequentazione e lei spesso si sentiva smarrita e turbata, dal momento che si sedeva comodamente sul suo divanetto sorseggiando il suo cocktail di Cuba Libre, attendendo sennonché pazientemente che qualche individuo si presentasse da lei per invitarla, quando si sentì bruscamente afferrare per mano da uno sconosciuto trainandola speditamente verso la pista da ballo. In quel frangente, infatti, lei non era riuscita a vedere quell’uomo in viso, però la sua struttura era forte, gradevole e simpatica, lui aveva delle spalle larghe evidenziate da una maglietta color melanzana su quei jeans a vita bassa, che ...
    ... si posavano sensualmente sui glutei pronunciati. La musica disco-funky del brano ‘Love Massage’ di Lowrell Simon era gradevole e ben ritmato, molto emotiva e passionale, sennonché lui l’afferrò a sé stringendosela al corpo. I suoi movimenti molto definiti e libidinosi non le lasciavano spazio, in quanto lei poteva soltanto corrispondere ricambiando a quelle carnali movenze con altrettanta sensualità. La mano destra, aperta dietro la sua schiena, era forte e la teneva, mentre con l’altra le indicava le direzioni da prendere nei suoi improvvisi volteggi, poi immediatamente ritornava a essere bloccata in lui, dalle sue gambe, dal suo bacino e da quella mano dietro la schiena. A un tratto le fece fare mezzo giro e la bloccò, lei lo sentì appoggiarsi vigorosamente dietro di sé, perché attualmente la sua mano destra aperta era ferma sul ventre e il suo alito affannato sospirava sul suo collo.
    
    Lei si sentiva come nuda sotto quella presa, sentì in tal modo nascere repentinamente un inedito stimolo su tutto il corpo, così come mille bollicine che esplodono in ogni dove, perché il suo calore cominciò a divampare. Lui insinuava la gamba tra le sue cosce aperte, per indicarne i movimenti e lei nel suo passo si posava su di lui quasi a essere una sola cosa. Ancora qualche nota di quella melodia e lui la voltò ancora, ma stavolta in un faccia a faccia, per il fatto che poggiati sulla fronte lei vide i suoi occhi neri che la penetravano, in quanto erano d’una lucentezza passionale molto ...
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