1. Non era affatto troppo piccolo


    Data: 01/01/2019, Categorie: Trans Autore: fed60, Fonte: Annunci69

    E' un momento magico quello in cui mi trovo en femme davanti ad uno rimorchiato sul web, uno di cui so poco o niente ma di cui conosco sicuramente le intenzioni.
    
    Non so il modo in cui mi prenderà ma so che lo farà. E sentire il desiderio di un uomo verso di me, del mio corpo, è una cosa che mi fa impazzire, godere dell'attesa di quel "fra poco" in cui avrò le sue mani addosso dappertutto, magari la sua lingua in bocca, sui miei capezzoli e poi il sapore del suo cazzo in bocca ed infine la "violazione" del mio culo.
    
    Ho vissuto questo momento molte volte, ma voglio raccontare di una volta in cui, dopo i "preliminari" in internet, Edoardo (non è il suo vero nome) mi invitò a casa sua, una villetta a schiera alla periferia est di Roma.
    
    Mi presento in forma smagliante, verso le 10 di sera, con una microgonna jeans ed una t-shirt con una sola spallina, molto aderente cosicché lasciava intravedere le punte dei capezzoli già eccitate. Parrucca bianca, intimo da troia ovviamente, calze microrete autoreggenti con reggicalze e perizoma tipo filo interdentale. Gambe e culetto depilati e tacco 15.
    
    Lo chiamo con il cell e mi dice dove salire, faccio quei pochi metri pensando alle foto che avevo visto sul sito, molto poche in verità, in cui si intravedeva un torace e braccia muscolose, tatuaggi e un pacco dietro i boxer che si poteva però solo intuire perché non lo mostrava. La cosa non mi disturba mai perché immagino che il "soggetto" punti su altri elementi di ...
    ... seduzione.
    
    Emozionata (come sempre) entro dalla porta, che trovo socchiusa, e me lo trovo subito davanti nella penombra.
    
    Un pezzo di gigante, almeno uno e novanta, sui 50 anni ben tenuti, rasato, con una massa muscolare da urlo, e che con un largo sorriso mi dice "Ciao Daniela". Io non so che faccia devo aver fatto ma sono riuscita ad articolare solo "wow", dimostrando senza dubbio il mio apprezzamento.
    
    Chiude la porta, si sporge verso di me e, senza dire altro, mi prende la testa e porta la sua bocca verso la mia, le lingue si intrecciano subito e sento le sue mani cercare i miei capezzoli. Scosta delicatamente la t-shirt e li trova, li titilla, li stringe dolcemente tenendomi sempre la lingua in bocca. Io sono estasiata e già sua per qualunque cosa voglia farmi (senza immaginare cosa avrebbe voluto dire questo in seguito).
    
    Poi mi prende la mano e mi porta verso il divano
    
    "Sei stupenda, molto meglio delle tue foto, vuoi qualcosa da bere?"
    
    "Sì grazie ma solo un bicchiere d'acqua"
    
    Torna quasi subito con un bicchiere d'acqua e me lo porge
    
    "Beh devo dire che anche tu mi hai impressionato favorevolmente, mi piacciono molto i maschi più alti di me, soprattutto se così muscolosi" e nel dirlo gli carezzo i muscoli con sensualità.
    
    "Vedo che sei esplicita, bene, andremo d'accordo"
    
    Nel frattempo si è seduto sul divano a fianco a me e si sbottona i pantaloni, li cala giù insieme ai boxer e scopre il suo membro che, come noto subito, non è "proporzionato" alla sua mole, ...
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