1. Mistress Andrya


    Data: 01/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo.” mi ordinò dopo aver preso un flacone di lubrificante che buttò davanti a me. “Intanto dimmi, t’&egrave piaciuto farti inculare dopo aver visto la tua donna scopare con un uomo ?”
    
    Così quel bastardo di Francesco, le aveva raccontato anche della mia esperienza come cuckold con Denise ! La donna che dopo avermi umiliato per le mie scarse prestazioni, mi aveva costretto a guardarla con un vero maschio, facendomi sverginare da lui alla fine del loro rapporto, e facendo così uscire del tutto il mio lato omosessuale che avevo sempre tenuto nascosto anche a me stesso.
    
    “Si Padrona, ho goduto moltissimo nell’essere usato come una puttana da quell’uomo. E’ anche vero però che non mi piace andare con gli uomini, o almeno se siamo solo in due, non so se riesco a spiegarmi bene…”
    
    “Certo che ci riesci ! Sei il classico frocio che non vuole ammetterlo a se stesso, e cerca una ‘scusa’ per soddisfare le sue voglie da puttana. Su fammi vedere come t’infili un paio di dita nel culo troia !”
    
    Preso dalla crescente eccitazione, obbedii immediatamente, facendo finire nel mio buchetto ben tre dita sotto i continui insulti della Mistress. Ovviamente mi s’ingrossò anche il pene, ma lei si chinò un attimo per strizzarmi i testicoli, impedendomi così d’avere un’erezione duratura.
    
    “Ora basta divertirsi ! Siediti davanti al mio trono.”
    
    Mi ritrovai su un piccolo sgabello davanti a Andrya che si era accomodata su una grossa poltrona. Lei poggio un suo stivale sul mio petto, e senza ...
    ... che ci fosse bisogno di alcun ordine, iniziai a leccare la punta della calzatura. Con grande gioia scoprii che era ben pulito, fantasticando con la mente mentre ne leccavo la punta e il tacco.
    
    ‘Sei bravo a usare la bocca.’ mi disse con un certo disprezzo ‘Per me ti piace più fare pompini che avere il cazzo nella bocca di qualcuna non &egrave vero ?’
    
    ‘Non saprei Padrona…’ risposi imbarazzato ‘Davvero non ci ho mai pensato.’
    
    ‘Non mentire !’ mi urlò contro spingendomi la punta dello stivale in bocca ‘Sei una troia, e le troie fanno pompini ! In ginocchio col culo all’aria, adesso !’
    
    Vedendola così arrabbiata non fiatai neanche, ma mi sistemai nella nuova posizione, aspettando con una certa apprensione la sua mossa. Senza alcuna delicatezza, Andrya spinse la punta del suo stivale nel mio buchetto, girandocela dentro più volte, sino ad allargarmi per bene l’orifizio anale. La mia erezione tornò prepotente, ma la Signora non poteva certamente tollerare la vista del mio pene duro. Così mi fece alzare per sistemarmi un anello elastico che mi strinse cazzo e palle, per poi spingermi di nuovo a terra, questa volta supino.
    
    Lei mi camminò con leggiadria sulle natiche e sulla schiena, facendomi però ben sentire i tuoi tacchi a spillo.
    
    ‘Scommetto che non vedi l’ora in cui ti sfonderò il culo, togliendoti del tutto ogni traccia del tuo finto essere maschio.’ mi disse dopo essersi seduta sulle mie spalle e iniziato a frustarmi piano il sedere ‘Quelli come te dovrebbero solo ...