1. Mistress Andrya


    Data: 01/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Di lei sapevo ben poco, a parte che le ‘rose’ da portarle non erano certo poche, ma chiunque fosse stato con Mistress Andrya non faceva che parlarne molto bene, descrivendola come il giusto mix fra sadismo e cervello.
    
    Finalmente un giorno mi decisi a chiamarla, dopo aver avuto il suo numero da un amico slave come me, il quale era stato fra i suoi primi clienti. Lei si ricordò subito del mio amico, chiedendomi subito dopo le mie esperienze e ciò che desideravo, rimanendo però sempre sul vago, senza mai far cenno a regali né tanto meno a denaro.
    
    Fissammo quindi l’appuntamento per il nostro primo incontro di lì a breve, al quale mi preparai con cura maniacale. Infatti, non solo mi feci una lunga doccia prima di andare da lei, ma mi praticai anche due lunghi clisteri purificatori, in modo d’esser il più ‘pulito’ possibile.
    
    Una volta davanti alla sua porta ebbi la prima sorpresa, una busta col mio nome scritto sopra pendeva vicino al campanello. Dentro c’erano una piccola maschera di pelle nera e un biglietto, nel quale mi si ordinava d’entrare da lei solo dopo che mi fossi completamente spogliato e indossato la maschera. Mi denudai il più in fretta possibile, mettendomi poi con un certo sollievo la mascherina, in pratica una bandana con due fori per gli occhi.
    
    Non appena ebbi finito, si aprì la porta, e un’elegante quanto sconvolta donna quasi mi spinse via per uscire.
    
    “Ti chiamerà lei quando sarà pronta.” mi disse prima di correre giù per le scale.
    
    Entrai ...
    ... velocemente chiudendo subito la porta dietro di me e, non sapendo poi cosa fare, m’inginocchiai in attesa della mia futura Padrona.
    
    Lei si fece attendere pochi minuti, entrando nel quel piccolo ingresso con una maestosità che mi lasciò senza fiato. Definirla bellissima &egrave a dir poco riduttivo, forse era l’insieme dei particolari a renderla stupenda. I biondi capelli erano in parte coperti da un cilindro vecchio stile, mentre un leggero top verde lasciava ben capire le dimensioni importanti del seno. La lunga gonna velata copriva a malapena perizoma e stivali di pelle lucida, capi sui quali già sognavo di poter passare la lingua.
    
    “Vedo che sai come aspettare la tua Padrona.” mi disse passandomi il frustino sul collo “Il tuo amico Francesco mi ha parlato a lungo di te e di come godi nell’umiliazione più completa.”
    
    Così sapeva tutto di me !
    
    Non feci in tempo a pensare cosa dire, che fu come se lei leggesse nel mio cervello.
    
    “Quelli come te non desiderano solo essere inculati, vogliono essere anche puniti per il loro essere sodomiti, il non saper essere uomo quando sono con una donna. Io ti sfonderò il culo, e sia prima sia durante o dopo, ti darò dolore e umiliazioni, tanto forti che quando uscirai da qui sarai per sempre mio schiavo.”
    
    “Come desidera la mia padrona.” dissi senza molta convinzione.
    
    Andrya mi mise un piccolo collare, e dopo averci agganciato un guinzaglio, mi portò facendo camminare a quattro zampe, sino alla sua camera.
    
    “Ungiti il culo da ...
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