1. In balia di una studentessa


    Data: 27/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tritox, Fonte: RaccontiMilu

    ... con gli occhi fissi sul suo culetto tondo e sodo che avevo spesso sognato. Ogni tanto girava la testa, mi guardava e sorrideva senza mai fermarsi.
    
    Arrivati in salotto, si è messa in ginocchio sul divano appoggiando il busto sullo schienale e ha inarcato la schiena. Ha allargato le gambe e ha tirato sul completamente la minigonna. Avevo davanti a me a pochi centimetri il suo sedere e la sua bella fighetta ma, non avevo il coraggio di fare nulla. Ero semplicemente in atteso del suo prossimo ordine con il pene sempre in erezione.
    
    Lei: Chissà quante seghe ti sarai fatto pensando al mio culetto, vero schifoso?
    
    Si è passata il guinzaglio in mezzo alle gambe e mi ha tirato verso il suo sedere.
    
    Lei: Ora tiri fuori la lingua come un bravo cagnolino e mi lecchi tutto il culetto come si deve. Solo il culetto mi raccomando!
    
    Ho tirato fuori la lingua insalivandola per bene e le ho leccato molto lentamente tutte e due le chiappe per poi passare al suo buchetto. Grazie al cielo era pulito e non aveva un cattivo sapore.
    
    Lei: Bravo così porco, fammi sentire bene la tua linguetta.
    
    Insalivavo continuamente la lingua prima di passarla sul suo buchetto, prima tutto intorno e poi cercando di spingerla dentro. La sentivo gemere e rilassarsi per cui le ho afferrato le chiappe con le mani e le ho allargate il più possibile.
    
    Lei: Continua così maiale che mi piace, abbiamo trovato qualcosa che sai fare oltre a farti le seghe.
    
    Mi sono tuffato con la lingua dentro il suo ...
    ... culetto cercando di entrare il più possibile. Era tutta bagnata dalla mia saliva che stava colando anche sulla sua fighetta. Continuava a tirarmi per la cintura verso il suo sedere. Le stava piacendo parecchio, tanto che incominciavo a sentire il profumo dei suoi umori provenire da sotto. Ogni tanto vedevo anche la sua mano accarezzarsi il pube bagnato. Non pensavo mi piacesse tanto leccarle il sedere e, inutile dire, che la mia erezione non era per niente diminuita.
    
    Lei: Ora basta schifoso.
    
    Ha lasciato andare la cintura per permettermi di tirarmi su in ginocchio. Si è alzata e si è levata tutto, scarpe comprese.
    
    Lei: Girati verso il tavolino.
    
    Davanti al divano ho un tavolino basso su cui appoggio i giornali o altre cose, che mi arrivava giusto all’inguine dato che ero ancora in ginocchio.
    
    Lei: Appoggia il tuo cazzo sopra il tavolino e avvicinati più che puoi.
    
    Lei era ora alle mie spalle, ha ripreso in mano la cintura e mi ha tirato un altro paio di sculacciate.
    
    Lei: Mi hai fatto eccitare davvero tanto. Mi piace come usi la lingua.
    
    Mi è venuta di fianco e ha appoggiato un piede sopra al mio pene schiacciandolo sul tavolino. Si è messa una mano sul pube e si è accarezzata.
    
    Lei: Guarda come mi hai ridotto la fighetta, è tutta bagnata per colpa tua maiale. Ora me la devi leccare tutta. Voglio che mi fai venire almeno due volte.
    
    Mi ha preso per i capelli e mi ha tirato il viso verso la sua vagina. Ho subito tirato fuori la lingua leccandogliela tutta dal ...
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