1. Sara, la ragazza di mio cugino - capitolo 3


    Data: 21/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... ginocchio.
    
    "Per l'incontro intendo...", dissi io scostandole la mano.
    
    "Domani torno a casa dai miei per qualche giorno, potresti venire a trovarmi là se vuoi", rispose lei.
    
    Sara era infatti originaria di un paese a circa 50 chilometri di distanza da quello di Cristiano, era da quando si era fidanzata che viveva insieme a lui a casa dei miei zii con l’ambizione di trovare una casa in cui andare a convivere di lì a breve.
    
    “La settimana dopo vado al mare con Cristiano e quando torno ho solo qualche giorno prima di partire per New York", aggiunse.
    
    "Vai a New York?", le chiesi io.
    
    "Sì, i miei genitori mi hanno regalato un viaggio per l’impegno che stò mettendo con l’università…starò via due settimane", disse lei.
    
    Quando le chiesi con chi andava mi rispose che partiva proprio insieme ad un amico di università; le chiesi anche se Cristiano non fosse geloso della cosa ma mi disse che era un loro amico in comune e che Cristiano lo conosceva bene e si fidava di lui.
    
    Se era per questo, Cristiano si fidava anche di me; non mi fu quindi difficile immaginare che durante quella gita a New York Sara avrebbe probabilmente visto più cazzi che monumenti.
    
    Mentre pensavo a Sara scopata dall'amico di università sentii la sua mano infilarsi delicatamente sotto ai miei pantaloni.
    
    "Che cazzo stai facendo??", dissi io ridestandomi dai miei pensieri.
    
    Il mio cazzo già duro diventò marmoreo quando Sara fece scorrere la mano sotto i miei boxer e lo strinse nel suo pugno; ...
    ... cominciò a masturbarmi delicatamente guardandomi fisso negli occhi.
    
    Io voltai lo sguardo verso la porta sperando che non entrasse nessuno.
    
    “Rilassati…”, disse Sara sorridendomi.
    
    Andò avanti a toccarmi per circa un minuto, poi tirò fuori la mano, se la strofinò sul naso e dopo averla portata vicino alla bocca tirò fuori la lingua e diede una leccata alle dita, quindi me la infilò nuovamente nei miei pantaloni e ricominciò a masturbarmi muovendo delicatamente la mano su e giù.
    
    Sentire le dita della mano di Sara bagnate della sua saliva massaggiarmi il membro era una delle sensazioni più belle che avessi mai provato in vita mia.
    
    “Sono brava anche coi piedi, sai?”, sussurrò Sara.
    
    "Sei una puttana", le dissi io a bassa voce accarezzandole i capelli.
    
    "Lo so...", rispose lei sorridendo senza distogliere nemmeno per un secondo lo sguardo dai miei occhi.
    
    Socchiusi gli occhi e cercai di godermi il momento lasciando che Sara continuasse a segarmi.
    
    Se avessi potuto seguire il mio istinto l'avrei ribaltata sul letto in quello stesso istante, le avrei strappato violentemente di dosso vestitino e mutandine (ammesso che le indossasse) e avrei soddisfatto la sua immensa voglia di cazzo buttandoglielo nel primo buco che mi fosse capitato sotto tiro.
    
    In quel momento a interrompere le mie più perverse fantasie fu il rumore della porta che si aprì e ci fece sobbalzare.
    
    Fortunatamente Sara riuscì a far scivolare fuori la mano dai miei pantaloni prima che mio cugino ...