1. Sara, la ragazza di mio cugino - capitolo 3


    Data: 21/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... entrasse nella stanza.
    
    Cristiano si sedette su una poltrona accanto al letto e si mise a guardare il cellulare; non sembrò per nulla allarmato dalla situazione.
    
    "Di cosa stavate parlando chiusi qua dentro?", disse mantenendo lo sguardo sul telefonino.
    
    "Lo vuoi proprio sapere?", gli rispose Sara.
    
    La guardai con aria impaurita, non mi fidavo di lei e avevo paura di quello che potesse dire; del resto, come potevo fidarmi di una ragazza che pochi secondi prima teneva stretto nella mano l’uccello del cugino del suo fidanzato?
    
    Era talmente troia che non mi sarei stupito nemmeno se avesse proposto a Cristiano del sesso a tre in quello stesso momento.
    
    "Del tuo regalo, scemo" disse invece, quindi si alzò dal letto, si sedette sulle gambe di Cristiano e lo baciò teneramente sulla bocca mentre si riordinò una ciocca di capelli dietro l’orecchio con la stessa mano che poco prima teneva stretto il mio cazzo, impregnata della sua saliva e del liquido preseminale che aveva cominciato a fuoriuscire dalla mia cappella.
    
    Feci un sospiro di sollievo; Sara era stata brava, effettivamente pochi giorni dopo sarebbe stato il compleanno di Cristiano e lei aveva trovato una buona scusa perché fossimo rimasti soli a parlare.
    
    "Vedrai che bel regalo ti fa la cagna…” pensai tra me e me guardando mio cugino.
    
    Restammo a parlare del più e del meno per una decina di minuti fino a che non fu ora di tornare a casa.
    
    .Cristiano si alzò dalla poltrona e usci dalla stanza.
    
    “Due ...
    ... minuti e arriviamo...finiamo il discorso di prima”, gli disse Sara chiudendo la porta.
    
    "Allora ci sentiamo in questi giorni per settimana prossima...mercoledì i miei genitori e mio fratello partono per qualche giorno di vacanza al mare e sarò a casa da sola...possiamo fare un giorno di fine settimana", disse lei.
    
    "E per il regalo?", chiesi io.
    
    "Quale regalo?", rispose Sara.
    
    "Quello per Cristiano...ormai pensa che siamo qui dentro per quello, qualcosa dovremo prendere", dissi io.
    
    "Non ti preoccupare per quello, ci penserò io a comprare una stupidata. La cosa importante è che veniate la prossima settimana".
    
    "Veniate??" dissi io. Non capivo.
    
    "Sì, veniate...tu e lui...", rispose Sara mettendomi nuovamente le mani sul pacco; “soprattutto lui direi”, aggiunse ancora accennando una risata.
    
    "Lui è già a buon punto...", dissi io con tono scherzoso ma non troppo.
    
    "Me ne sono accorta…porcellino...", sussurrò Sara avvicinando la bocca al mio orecchio, quindi mi baciò nuovamente sulla bocca questa volta con tanto di lingua.
    
    Se sentirsi chiamare porcellino nei messaggi era eccitante, sentirlo dire dalla sua viva voce lo era cento volte di più.
    
    Sara uscì dalla porta prima che potessi dire qualcosa; rimasi immobile a guardare le sue lunghe gambe e il suo bel culetto uscire dalla stanza.
    
    Controllai allo specchio che la troia non avesse lasciato tracce di rossetto sul mio viso, quindi uscii dalla porta e mi diressi verso casa a terminare quello che la mano di ...