1. Matilde 01-20 - marito e moglie si conoscono meglio


    Data: 16/12/2018, Categorie: Etero Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... all’altra, per vedere com’è. Io non avevo mai visto nessuna ragazza farlo per me, davanti a me.
    
    E più vedevo Debra, nei suoi pantaloni caki con tasconi, camminare con passo leggero, più pensavo a chissà quali erano i suoi pensieri e mi chiedevo se anche lei non riusciva a staccare del tutto la bellissima natura che ci circondava dal pensiero di godere fisicamente.
    
    Guardavo il cavallo dei suoi pantaloni, vedevo il movimento delle gambe poste ritmicamente una davanti all’altra a ogni passo, m’immaginavo le mutandine che le sfregavano dolcemente le grandi labbra, m’immaginavo che lei pensasse al sesso e quindi camminando s’inumidisse. Sentivo quasi davvero l’odore della figa, come se ancora l’avessi nel naso dalla sera prima, ma ora lo sentivo diverso, trasformato dalla camminata, dal leggero sudore, dalla fragranza del bosco intorno.
    
    Avrei voluto leccarle le dita dei piedi fuori dalle sue calze sportive inguainate negli scarponcini di pelle scamosciata.
    
    Giunti una radura l’abbracciai e le dissi: - Sapessi quanto ti desidero! A vederti camminare davanti a me, in silenzio, riesco a pensare solamente a saltarti addosso...
    
    Lei sorrise, non mi rispose che anche per lei era lo stesso, ma lo capii benissimo. D’intesa era certo che la sera avremmo ripreso il discorso interrotto.
    
    E per il momento ci limitammo, ancora abbracciati, a scambiarci impressioni sulla bellezza di quello che ci circondava.
    
    Anche a cena vi fu un continuo richiamo a quel momento. La locanda ...
    ... era abbastanza mediocre, ma l’ambiente era simpatico, con poche altre coppie di varia età e un gruppetto di ragazzi giovani e maschi che facevano casino. Non prendemmo neppure il caffè per correre in camera a fare l’amore.
    
    Prima andò in bagno lei e dopo non molto potei farlo anch’io. Quando uscii, la trovai distesa sul lettone matrimoniale intenta a leggere il giornale, che non avevamo avuto neppure il tempo di sfogliare. Si era tolta tutto, rimanendo solo con una leggera sottoveste che le copriva a malapena la pancia, da tanto che l’aveva sollevata, in apparenza del tutto sbadatamente.
    
    I capelli le si appoggiavano sulle spalle, le braccia reggevano il giornale, ma il mio sguardo cadeva immancabilmente tra le sue splendide e lunghe gambe che teneva per di più leggermente divaricate, in posizione di totale relax.
    
    Io indossavo solo la t-shirt, come sempre quando vado a dormire. A vederla così distesa, mi soffermai un momento a lato del letto, dalla sua parte, con lei che mi guardava dal basso all’alto.
    
    - Volevo chiederti una cosa amore... – dissi un po’ timoroso.
    
    - Cosa?
    
    - Mi piacerebbe tanto che tu facessi una cosa per me.
    
    - Sai che a me piace fare tutto per te...
    
    - Hai voglia di fare l’amore?
    
    - Sì, è tutto il giorno che ti desidero.
    
    - Ti piacerebbe accarezzarti davanti a me?
    
    - Ma... come hai fatto a indovinare che questo è proprio quello che vorrei fare in questo momento? Sai che io sto tenendo in mano questo giornale, ma in realtà stavo proprio ...