1. Matilde 01-20 - marito e moglie si conoscono meglio


    Data: 16/12/2018, Categorie: Etero Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    In seguito, ci vediamo ogni sera, in genere a casa di Debra e Michele. Andiamo d’amore e d’accordo e i discorsi cadono spesso su di lei e su quanto ci manca. Debra aveva rimesso piede in casa solo un fine pomeriggio per prendersi alcune sue cose, imbottendo due valige da sola, senza che nessuno di noi la vedesse.
    
    Il mattino dell’8 settembre appena svegli facciamo l’amore, non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare questo letto, ci sembra l’attività sessuale, condita dalle coccole, l’unica cosa valida per oggi.
    
    Così, dopo un’abbondante colazione, dove io gli spalmo sul pane il burro e la marmellata, mentre lui prepara il caffè e il latte, dopo una breve puntata in bagno torniamo a sdraiarci sul lettone. Io me la prendo più comoda, prima di tornare a letto ho intenzione di stare un po’ in bagno a fare le mie cose.
    
    Lui intanto leggiucchia una rivista, nudo, ogni tanto si dà una palpatina all’uccello, così, per vezzo.
    
    Quando mi accosto vicino a lui, profumata e decisamente più in forma di prima, lui ha più che altro voglia di parlare.
    
    - Raccontami qualcosa – gli chiedo allora. E mi distendo vicino a lui, sotto le lenzuola, con i soli slip.
    
    «Dunque vediamo, cosa mi viene in mente... Ah, sempre rimanendo nel campo delle esibizioni, potrei raccontarti di quando eravamo da poco sposati e una sera capitò che eravamo a dormire in una pensioncina sul Lago di Garda, a Torbole. Eravamo andati lì per qualche gita. Era autunno, ma era stata una di quelle giornate che ...
    ... difficilmente si dimenticano, con i colori più classici che la pietra della Valle di Sarca, unitamente alle vigne e ai meleti, riesce a dare con l’azzurro del cielo.
    
    Camminando sul sentiero, Debra mi era stata praticamente davanti tutto il giorno e come al solito la sua presenza fisica, oltre che a destarmi continuamente il desiderio di lei, questa volta m’induceva anche a pensare che avrei voluto conoscerla meglio.
    
    Ognuno ha una sua segreta vita sessuale, Debra non mi aveva mai fatto alcun mistero della sua abitudine a masturbarsi, specialmente prima che ci conoscessimo. Neppure io le avevo nascosto che, non appena potevo, cercavo di calmarmi i bollenti spiriti: ogni pensiero era buono, ogni immagine, ogni fotografia su quel tipo di riviste. Però, da quando mi ero innamorato di lei, avevo praticamente smesso. Solo raramente, magari quando ero lontano, mi veniva in mente e allora lo facevo.
    
    C’eravamo già messi a parte a vicenda dei nostri piccoli segreti. Nessuno di noi pensava che fare l’amore da soli fosse un male, però è un fatto che la gente è restia a parlarne, come fosse una specie di tabù.
    
    Certo può far piacere sapere che l’altro, dal momento che si è innamorato di noi, smette certe pratiche prima del tutto normali.
    
    Può solleticare la nostra vanità, il desiderio di essere unici e necessari all’altro.
    
    Però, proprio mentre quel giorno camminavo con la sua elegante figura davanti, pensavo a quanto sarebbe stato bello una sera farlo assieme, uno di fronte ...
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