1. La "cicciona" va con tutti


    Data: 13/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    Voglio iniziare con un chiarimento. Il soprannome "cicciona" nei confronti della ragazza di cui parlerò è affettuoso, in alcun modo offensivo e piace anche alla diretta interessata (se siamo noi amici intimi a chiamarla così).
    
    Detto questo, la nostra cicciona, Alessia, è la ragazza migliore che conosca. È fidanzata con un mio amico ed è sempre dolce e carina con tutti i nostri amici. Ha 22 anni, il suo fidanzato ne ha 25. Esce spesso con noi ragazzi anche senza il suo fidanzato. È un po' la mascotte del gruppo. La migliore amica di tutti. Però, oltre ad essere adorabile, è anche una troia stratosferica. Una cagna clamorosa!
    
    Fisicamente Alessia non è la classica gnocca, ma si sa che la perfezione non esiste. Lei è alta un metro e 50, 55 al massimo. Non so quanto possa pesare ma ha una bella circonferenza.
    
    È tondeggiante dappertutto. Pancia rotonda e alta; tette a pera; bel faccino rotondo. Se dovessi buttare lì un peso direi 70 circa.
    
    Lui non sa niente, almeno credo. Lei è così genuina e affettuosa nell'amicizia che non sospetteresti mai qualcosa del genere. E invece...
    
    L'anno scorso lui era partito con i genitori per andare a trovare i nonni per qualche giorno. Lei, da sola, dopo un paio di giorni iniziò a parlare ossessivamente di sesso. Un giorno, dopo averla riaccompagnata a casa dopo la solita birra in compagnia al bar, mi chiese di andare su da lei.
    
    Entrai, aspettandomi di trovare la madre (una maiala pazzesca anche lei secondo me), ma non c'era ...
    ... nessuno in casa. "I miei non ci sono e a me non piace entrare sola, mi fa paura il cortile", mi disse ridendo. "Ti va una Becks?", mi chiese poi. Accettai.
    
    "Non riesco a stare più di due giorni senza Beppe".
    
    "Poverina", le dissi mugolando, non sapendo bene cosa dire.
    
    "Fisicamente intendo... sclero!"
    
    "Ti manca il cazzo?", chiesi scherzando.
    
    "E certo! Con un fisico importante come il mio ho bisogno di molte attenzioni", disse ridendo. Ridemmo entrambi e continuammo a bere.
    
    Dopo un po' fece una smorfia di dolore e disse:
    
    "Mi fanno malissimo le spalle! Tu sei bravo a fare massaggi?"
    
    "Boh, ogni tanto li faccio ma non so quanto possa essere bravo"
    
    "Dai, fammi un massaggio", si alzò mi prese per mano e mi portò nella sua stanza. La seguivo e improvvisamente, dopo aver detto "non guardare eh", si tolse la maglietta e sganciò il reggiseno e si sdraiò a pancia in giù sul suo letto.
    
    Rimasi a bocca aperta. "Vieni dai!". Mi sedetti sul bordo del letto ed iniziai a massaggiarle le spalle a secco. In più ero tutto storto dato che ero seduto di lato. Non doveva essere un gran massaggio. Dopo qualche minuto le dissi che mi sarei messo cavalcioni sopra di lei per massaggiarla meglio. Per lei andava più che bene. Ci volle poco prima che mi diventasse duro. E lei se ne accorse immediatamente.
    
    "Sei bravissimo a fare i massaggi"
    
    "Grazie"
    
    "Vai in po' più in giù"
    
    Scesi lungo la schiena. Mi fece arrivare fin sopra il sedere.
    
    "Aspetta un attimo". Sollevò ...
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