1. La mia vendetta


    Data: 13/12/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    ... dannatamente caldo e mi sbottono la camicia. Lui me la toglie. Mi toglie pure il reggiseno e rimango a tette al vento con il cravattino. “Quanto sei sexy, ma perché non sfruttare a pieno il mio suv.”
    
    Mi fa scendere. Anzi devo dire che mi spinge con decisione sul lato passaggero. Apre la portiera. Scende dalla macchina. Si va a sdraiare sul sedile posteriore. Si sega un po il cazzo e mi dice. “Allora non mi raggiungi?” Senza farmi pregare, mi dirigo pure io verso il dietro. Gli sfilo i pantaloni. Gli lecco ancora un po’ il cazzo. E’ davvero gustoso. Lui prende il preservativo dal portafoglio e lo srotola sul cazzo. Gli lecco le palle. Mi sdraio sopra di lui, facendo finire deliberatamente il mio seno sopra la sua faccia. Sa gia quello che deve fare e mi lecca i capezzoli. Torno a infilarmi dentro il suo cazzo enorme e inizio a urlare. Per fortuna siamo fuori città, altrimenti darei scandalo. Anche se sinceramente in questo momento non importa di nulla. Mi metto a candela e metto una mano sul suo collo. Lo voglio sentire tutto dentro di me. “Riccardo ti amo” ma che cazzo dico. Lui mi tira verso di se. Mi bacia “Penso di amarti pure io” Mi stringe il culo con le sue possenti mani e sento che sta per venire. Sento il solito movimento di un pene in iaculazione, ma non mi sposto. Voglio venire pure io. Per fortuna è ancora duro e dopo pochi secondo vengo pure io. Innondando di umori sia il suo cazzo sia la tapezzeria della macchina. Stravolta mi sdraio sopra di lui. “Ricky non ...
    ... sai da quanto lo volevo” “Pure io” “Ok accetto la tua offerta, ma solo a una condizione.” “Quale?” “Mi devi sposare” Lui mi guarda in modo strano, direi che è spaventato “Come, cioè, ci conosciamo da appena un mese.” Mi metto a ridere “ahhahah, sei il solito idiota ci sei cascato.ahahah” “Sei la solita spiritosa. Attenta che un giorno o l’altro qualcuno ti prenderà sul serio e tu non saprai come comportarti. Forse è meglio che ci rivestiamo, altrimenti tua madre ti darà come dispersa.” Si sfila il preservativo è completamente pieno. “Uhnn è un po che non ti scaricavi vero, guarda ha ancora qualche goccia sul cazzo” Mi chino e do leggere leccate pulendo tutto lo sperma. Lui sembra ancora in tiro. Gli do un leggero schiaffo all’asta. “Per oggi basta, tanto abbiamo molto tempo davanti a noi” Lui mi guarda, mentre mi rimetto i pantaloni. “Sai in realtà c’è una condizione fondamentale” “Quale?” gli rispondo. “Devi venire a vivere con me” Arrosisco. “Va bene. Però porto pure Sonia nella tua magione. Ho paura di vivere da sola con te” “Cosa non si farebbe per una donzella come te. Sei la solita maiala” E ci mettiamo a ridere.
    
    Qualche mese dopo.
    
    Sono sicura che siete curiose di sapere come è finita. Sonia, oltre a venire a vivere con noi, è diventata la mia segretaria personale, molto personale. Con Andrea sono stata gentile, per cosi dire, gli ho trovato un posto da magazziniere, adoro dare ordini a quel codardo. Antonella? Che vi posso dire. È sparita esattamente il giorno in ...