1. Ricordo di un’estate


    Data: 11/12/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    ... baciassi allo specchio dell’armadio a muro. Alitavo sullo specchio fino ad appannarlo e poi leccavo con la mia lingua rosata il riflesso appoggiando poi le labbra in un bacio simulato di pretenziosa illeceità. Mi sentivo bene con me stessa e nulla offuscava la mia serenità. Avrei desiderato cogliere in costume adamitico i raggi del sole, baciata dal loro calore e dalla forza vivificatrice, ma ero sempre circondata dagli zii, da mio cugino o dai conoscenti di questi. Mi limitavo quindi a quelle fughe con me stessa all’atto di vestirmi o, ancor prima, di svestirmi per la doccia. Tuttavia, non mi sfioravo perché ho sempre desiderato avere tempo e tranquillità per dedicarmi completamente a me stessa: fare l’amore con me stessa non era solo una banale locuzione, ma quello che intendevo quando pensavo a sfiorarmi.
    
    Nel corso di quei giorni diventai la confidente di mio cugino, quasi una sorella maggiore di sangue conforme. Scorgevo quanto mi guardasse, volesse parlami e quanto cercasse le mie attenzioni e, non essendo una supponente menefreghista, mi legai a lui sinceramente. Malgrado avessi 20 anni, adoravo regredire d’età e sentirmi ancora una fresca adolescente. Iniziammo quindi a fare insieme passeggiate nel bosco con la scusa di cercare funghi o raccogliere more. Non c’era malizia in quelle uscite, erano rilassanti e, sebbene fossi consapevole di attrarlo sotto ogni aspetto, non v’era da parte mia alcun pensiero men che onesto. Lo vedevo seguirmi quasi timido mentre gli ...
    ... aprivo la strada tra le fronde boscose quasi come se il maschiaccio fosse la sottoscritta. Non era un ragazzo alto: arrivava sugli 1,78, non troppo più di me, che arrivavo, come tuttora, al metro e 73, ma era robusto e abbastanza muscoloso. “Allora Gabriele fammi capire bene, ce l’hai la ragazza, finora non sei mai stato chiaro a riguardo. Spiegami un po'” mi divertivo rompendo il ghiaccio. “Te l’ho detto che mi piacere Virginia. Ci sono uscito qualche volta”-“Bene, parlamene un po’che tipo è? Cosa le piace? Io ti posso pur sempre dare qualche consiglio dal lato femminile”.-“E’molto bella ovviamente, capelli nero corvino, spesso raccolti sulla nuca, occhi grandi e labbra a cuore come te. Non si trucca eccessivamente, anche se ama vestirsi con abiti molto femminili, tacchi e gonne abbastanza corte. Sta simpatica a tutti a scuola. A quanto ne so non ha mai avuto storie vere e proprie alle spalle. Ma su questo è riservata”.-“Ah, bene, pare una brava ragazza. E, dimmi, perché non ti sei mai fatto avanti?”.-“Il fatto è che ci sono in classe e a scuola ragazza più grandi, più carini e sicuramente una che è ritenuta da tutti attraente non si metterebbe mai con uno come me”. -“Sbaglio gravissimo, ogni ragazza è a sé. C’è a chi piacciono ragazzi più grandi, poi quelle cui non importa nulla dell’età, basta stare bene col proprio ragazzo. E poi, alla fin fine, che hai da perder?. Cerca di dichiararti e farti avanti”. -“Lo so ma è che ho paura che, in caso mi rifiutasse, mi prenderanno in ...
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