1. Tre e quattro


    Data: 10/12/2018, Categorie: Etero Autore: carisbo, Fonte: Annunci69

    Un paio di orecchini d’oro mi sembravano un bel regalo, era un compleanno importante, di quelli che si compiono una sola volta nella vita, non volevo sbagliare, quindi le proposi di venire con me in gioielleria per sceglierli, disse di si, ma davanti alla vetrina ci ripensò, volle andare via, non capii ma mi adeguai, andammo a cena in un ristorante e la riaccompagnai a casa, facemmo l’amore.
    
    «Ci sono cose nella vita che diciamo sempre “farò, farò, farò”, pensando di avere chissà quanto tempo, poi il tempo passa e ci rendiamo conto di non poterle più fare», mi disse guardandomi negli occhi dal suo cuscino, «C’è una cosa che vorrei fare prima di diventare una patetica attempata, vorrei quello come regalo da te».
    
    «Vuoi lanciarti con il paracadute?», era una battuta per sdrammatizzare perché capii che stava per fare una richiesta difficile da esaudire.
    
    «Vorrei farlo con due uomini e ovviamente vorrei che uno di quelli fossi tu»
    
    Non eravamo sposati e neppure conviventi, eravamo amici di letto da moltissimi anni e amanti da relativamente poco, la richiesta mi spiazzò.
    
    «Non mi trovo molto a mio agio con altri uomini nudi, figuriamoci in un simile contesto, però se è questo che desideri non vedo motivo di non farti contenta», mi sorrise, «Però spero che tu abbia un candidato perché se devi mettere un annuncio per cercarlo la cosa assumerebbe contorni squallidi».
    
    Scattò a sedere sul letto, «Ho diverse idee in mente, devo solamente vagliarle bene e capire quale ...
    ... possa essere quello più adatto»
    
    Ma il tempo passava, il suo compleanno si avvicinava e ogni volta che chiedevo notizie mi diceva sempre che ancora non aveva deciso. Che ci stesse ripensando?
    
    Una settimana prima della data prevista per l’evento sembrava aver trovato una soluzione.
    
    «Prima di proporre la cosa voglio avere la tua autorizzazione perché c’è un problema», inspirò per darsi coraggio, «Ci sarebbe un mio ex compagno del liceo, sono trenta anni che è innamorato di me, mi telefona ai compleanni e alle festività per farmi gli auguri, è una bravissima persona, mi sta simpatico e lo farei felice, poi ci sarebbe un ex collega che hanno recentemente trasferito, mi è venuto dietro per dieci anni, è simpatico e gentile», mi fissò e concluse, «Io vorrei proporlo a entrambi».
    
    «Così non sarebbe più una cosa a tre ma una cosa a quattro».
    
    «Esatto»
    
    «Tre uomini insieme? Pensi di …», mi interruppe, «Non lo so, ma se non ci provo avrò dei rimpianti, preferisco dei rimorsi»
    
    «Ok», confermai. In realtà non mi andava bene per nulla ma ormai non potevo tirarmi indietro.
    
    Venne il giorno, lei ci conosceva tutti da decine di anni, noi non ci conoscevamo, quindi trovò interessante lasciarsi da soli in salone mentre lei si preparava nella sua camera, fu una conversazione imbarazzantemente banale, a nessuno interessava conoscere gli altri e tutti eravamo convinti che sarebbe stata la prima e l’ultima volta che ci saremmo visti.
    
    A interrompere quella patetica fiera del vacuo ...
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