1. Amsterdam


    Data: 09/12/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... contenitore di noccioline per accompagnare la birra, e disse, in inglese:
    
    – Filippo, perché non gli racconti la tua storia? Nico, ascoltalo, vale la pena. Davvero.
    
    – Anche tu conosci Skip, vedo… – Nico stava rivolgendosi a me in italiano.
    
    – Da molti anni. Prima lavorava all’altro Radisson e mi ha sentito raccontare la mia storia altre volte. Sono amico di un sacco di baristi, in giro per gli alberghi di tutta Europa col mestiere che faccio. Un mestiere che odio! E che spero di fare ancora per poco.
    
    – Non ti piace viaggiare?
    
    – La verità &egrave che non ne posso più! Al principio non era tanto male, ma ora, dopo quello che &egrave successo alla mia vita e al mio matrimonio non vedo l’ora di tornare a casa e mettere radici.
    
    – A me invece non dispiace. – disse occhieggiando la biondina seduta sola in una poltroncina con un margarita davanti, che si era chiaramente accorta degli sguardi del mio nuovo amico e che cercava invano di reprimere un sorriso.
    
    Sapevo quello che Nico stava pianificando. C’era stato un tempo in cui anch’io avevo avuto gli stessi pensieri.
    
    – Ma questo progetto ormai &egrave terminato. Ieri abbiamo festeggiato la sua buona riuscita e oggi sarei dovuto tornare. Ma penso che mi fermerò un’altra notte. Magari, con un po’ di fortuna, non la passerò da solo… – un altro sguardo sorridente alla ragazza.
    
    Skip, pur non capendo i nostri discorsi in italiano, si era accorto delle occhiate tra Nico e la bionda e insistette in inglese:
    
    – ...
    ... Filippo, devi proprio raccontare la tua storia! – Skip sembrava preoccupato per l’evolversi degli eventi tra Nico e la ragazza e pareva fare di tutto perché tra loro non succedesse nulla.
    
    – Vabbe’, sentiamola. E’ ancora presto per scatenare l’offensiva.
    
    Mi chiesi se la mia storia avrebbe avuto il potere di distrarlo abbastanza per evitare che ci provasse con la biondina.
    
    Chiesi a Skip un’altra birra, visto che avevo terminato la prima pinta e mi apprestavo a parlare per diversi minuti.
    
    – La mia storia comincia tre anni fa, quando un venerdì di settembre sono ritornato da Bruxelles. Il volo alla Malpensa era arrivato leggermente in anticipo, avevo solo bagaglio a mano, la mia macchina era la prima della fila subito appena entrati al parcheggio e stranamente la strada fino a casa era libera. Avevo trentacinque anni, due più di mia moglie Cassie, con la quale ero sposato da otto anni. Adoravo quella donna. La più bella, intelligente, amorevole, sexy femmina di tutto il mondo. Il nostro rapporto era meraviglioso: lei sembrava considerarmi un regalo del cielo e io pensavo, ogni volta che la guardavo, che non avrei potuto essere più fortunato. Veniva da una famiglia dai rigidi principi morali che condivideva appieno. Considerava il suo ruolo nella famiglia come una missione: cuoca formidabile, straordinaria organizzatrice di eventi di vita sociale, arguta e intelligente, teneva la casa ordinata e immacolata. A letto era scatenata, fantasiosa e sempre disponibile, ma la ...
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