1. Amsterdam


    Data: 09/12/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    Ero seduto al bar dell’Hotel Radisson di Amsterdam, quello vicino all’aeroporto, e avevo appena ordinato una birra.
    
    Durante i primi due sorsi avevo avuto modo di compiangermi per le mie disgrazie e per la mia solitudine. Stavo pensando a quello che avrei voluto dire al mio capo il prossimo luned’, rispetto a dove avrebbe dovuto infilarsi questo schifo di lavoro, che mi aveva rovinato l’esistenza. E a quel figlio di puttana di Domenico Panzini, l’uomo che di lì a qualche settimana avrebbe sposato la donna della mia vita, quella che questa merda di lavoro mi aveva fatto perdere.
    
    Ma fui presto distratto. Un tizio sulla quarantina si sedette accanto a me e disse al barista, in un ottimo inglese:
    
    – Dammi una birra, Skip, tanto per cambiare.
    
    – Subito, Nico. – rispose il barman, cominciando a spillargli una Amstel alla spina.
    
    Quando ebbe il bicchiere in mano mi rivolse un’occhiata e un mezzo sorriso.
    
    – Cheers. – Mi disse.
    
    – Salute! – gli risposi in italiano.
    
    L’avevo capito dal vestito.
    
    Nessuno si veste come gli uomini italiani, quando vogliono mettersi eleganti. Nessuno al mondo. E non &egrave che gli altri non possano comprare i nostri stessi vestiti: però anche quando li indossano sembrano sempre dei campagnoli vestiti per la festa.
    
    Sfortunatamente non si può dire lo stesso per le donne italiane, sempre un po’ troppo sopra le righe.
    
    – Ah, italiano!
    
    – Sì, di Varese. Tu?
    
    – Io milanese. Siamo quasi concittadini…
    
    – Vedo che sei di casa, ...
    ... qui.
    
    – Abbastanza. Lavoro per una società di software e sono sempre in giro per le installazioni e la manutenzione dei nostri programmi, che vengono usati in quasi tutti gli aeroporti d’Europa. Ho appena terminato l’installazione e il training qui all’aeroporto di Schiphol. Un lavoro di quasi sei mesi. Tu invece? E’ la prima volta che ti vedo, eppure negli ultimi tempi in questo albergo ci ho passato una vita…
    
    – Hai ragione, di solito scendo al Radisson del centro, ma questa volta non ho trovato posto per via di un convegno. La mia compagnia ha un accordo con la catena Radisson e quindi ora sono qui. Noi produciamo cartelli per la segnaletica stradale e li vendiamo in tutta Europa a comuni e autostrade. Ogni mese visito i miei clienti qui, in Belgio e in Germania. Mi fermo una settimana in Germania e due o tre giorni in Belgio e in Olanda. Ma, scusa, non mi sono presentato: io sono Filippo.
    
    – Piacere. Nico.
    
    – Certo che la vita da viaggiatore fa schifo. Dopo l’eccitazione di primi mesi uno non ce la fa a rassegnarsi a guardare il porno in tv tutte le sere… La partita del Milan, poi, &egrave prevista per domani…
    
    – Beh, ma qualche volta si incontra gente interessante. Tu per esempio. Oppure quella biondina seduta laggiù che ti sta guardando. – La ragazza era carina, ben fatta anche se non altissima, neanche trent’anni. Un elegante vestito bianco corto, senza maniche e tacchi alti. Interessante.
    
    – No, caro. Sta guardando te.
    
    Skip, il barista, ci allungò un piccolo ...
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