1. Prometeo – Polìpete


    Data: 09/12/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Ippolito, Fonte: RaccontiMilu

    ... nel gran lettone, là, sull’ Olympos.
    
    I due ragazzi, intanto, si davano da fare come matti, e senza scrupoli. Mietevano cuori. E fighe. Soprattutto fighe.
    
    Fu Ares, che la vide per primo:
    
    “Ehi” disse al suo amico, dandogli una piccola gomitata nel fianco, “guarda là, che cosa bellina, sta passando! Me piace ‘n sacco!” Bisogna dire che questa era un’espressione marcatamente romanesca, che sarebbe stata coniata solo di lì ad alcuni secoli. Ma i due, forniti di poteri supernormali, almeno per i comuni mortali, si divertivano a scorrazzare anche nel tempo. E così, a volte erano finiti a Roma, anche se ai tempi dell’ Olympos, la Città Eterna non esisteva ancora. Siccome non sapevano bene quando sarebbero arrivati i soccorritori, avevano deciso di organizzarsi il futuro per un bel po’ di tempo. E così, s’erano presi in affitto una mansardina dalle parti di Santa Maria in Trastevere, per quando, loro speravano, Zeus, stufo di Hellas e delle guerricciole da quattro soldi, avesse deciso di trasferirsi con tutta la sua numerosa Famiglia in Italia, dove, perlomeno, gli Dei venuti da così lontano avrebbero trovato grandi Condottieri tipo quel Julius Caesar che le guerre le faceva sul serio ed in grande stile.
    
    Hermes guardò nella direzione indicata dal suo compagno: “Accidenti, ma lo sai che è carina sul serio?! Anzi, è proprio ‘na fata!”. Per la verità, il primo aggettivo che gli era venuto in testa era stato “callipigia”, ciò che voleva dire che la fanciulla aveva un gran bel ...
    ... culo. Come Aphrodite, per esempio. Ma lui non si sarebbe mai azzardato ad usare questo termine di fronte ad Ares che con Aphry, fatta a sorella, aveva avuto una storia che non ti dico, sino a quando lui non l’aveva presa a schiaffoni dopo averla trovata a letto con tre ragazzi neri. D’altra parte, sin dalla nascita, Aphrodite aveva avuto un’evidente vocazione al sesso. Alcuni ritenevano che questa tendenza così evidente fosse da riportare solo ad una splendida malformazione genetica. Si trattava, evidentemente, dei benpensanti, quelli che ritenevano che la ragazza fosse nata dall’unione tra Thalassa e Zeus. Questa tesi era sostenuta dal fatto che la prima volta che Aphrodite era comparsa, stava in piedi su una conchiglia della Shell. Altri, gli amanti del gossip ad oltranza, sostenevano invece che i responsabili – ma che bella responsabilità – della nascita della Dea fosse da attribuire a Crono che, secondo loro, l’aveva generata col semplice espediente di tagliare le palle ad Urano, un giorno che erano sbronzi tutti e due ed avevano litigato come cani, per poi buttarle in mare. Il mare c’entrava sempre. Si trattava di vedere di chi fossero gli spermatozoi….
    
    “Ma com’è, che non l’avevamo vista ancora?!”
    
    “Boh… Ma a ma non me ne frega niente. Io, quella, me la devo fa’!”
    
    “Si, vabbè, e io che faccio? Vi guardo scopare e mi tiro una sega?”
    
    “No, che c’entra?! Si divide anche lei, come tutte. Solo che l’ho vista prima io e quindi l’assaggio per primo!”
    
    “Dai, non fare ...
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